domenica 13 febbraio 2011

Street marketing per attirare clenti

Se Maometto non va alla montagna, è la montagna a spostarsi. E se il consumatore non va allo scaffale? I brand lo raggiungono per strada. Affidandosi sempre più alle attività di street marketing. C'era una volta la promozione all'interno o all'uscita dei supermercati: beninteso, c'è ancora. Come restano diffuse le campagne condotte dai grandi marchi nei centri commerciali o negli stand allestiti in piazza. Ma se guardiamo alle nuove tendenze, notiamo sempre più spesso attività promozionali che vanno – letteralmente - incontro al cliente. Il 2011 s'è aperto con una serie di iniziative che confermano questo trend.

A Milano i ragazzi del Foley Service, società di servizi per agenzie di comunicazione, da lunedì e per tutta la settimana regalano la Pagnotta rustica ai cereali del Mulino Bianco. «Si tratta di un'operazione di marketing che si rivolge a un target ben preciso. Condotta, più che nelle piazze e nelle vie del passeggio, proprio di fronte alle grandi aziende», spiega Francesco Poli, uno dei soci della Foley di Trezzano sul Naviglio. «Abbiamo distribuito il pane per esempio davanti alla sede di Vodafone, Rizzoli, Sole24Ore». Che abbia a che fare con la resistenza dei panificatori lombardi a offrire michette e filoncini freschi anche la domenica, come vorrebbe il Pirellone? Poli ride: «Non credo. Le aziende usano questo tipo di strategia per unire due esigenze: smaltire l'eccedenza di magazzino e diffondere la conoscenza di un prodotto».

Non al supermercato, quindi, ma nelle strade. Come un'altra campagna di street marketing che questi ragazzi hanno portato avanti qualche tempo fa per i cereali Nestlé, nei pressi dei centri fitness: «Anche lì si puntava su un pubblico specifico, giovanile, la distribuzione non era condotta a caso». Non ci sono solo le operazioni cadenzate, come quella che Sperlari ha portato avanti nel periodo natalizio per avvicinare le nuove generazioni: torroncino come dolce da passeggio. I brand scendono in piazza ormai senza sosta. Girando per la città, si "rischia" davvero di fare la spesa.

Per le vie di Milano, da una settimana circa, sono in giro 12 piccoli team della Star: si muovono con un carrello pieno di eco shopper e pubblicizzano il nuovo brodo pronto di carne di manzo, che regalano in formato brick richiudibile. Corredato da un foglio di spiegazioni, «perché è un prodotto già pronto, solo da scaldare, naturale, senza conservanti», racconta il product manager Michele Gambirasi. Ed è bene che le donne lo sappiano: il target a cui si rivolge il marketing della Star è composto infatti dalle madri di famiglia. I team si muovono perciò vicino alle scuole, all'uscita dei cinema che proiettano film per bambini. Milano è la prima tappa, poi la promozione on the road si sposterà a Torino, Bologna e Roma. «E' un prodotto innovativo, lanciato a fine 2009 e ancora poco conosciuto», spiega Gambirasi. «Ma siccome chi ha provato il brodo ha dimostrato di apprezzarlo, con questo tipo di strategia ne diffondiamo la conoscenza».
Fonte il Sole 24 ore

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