lunedì 14 febbraio 2011

Neegozio sostenibile franchising

La scelta di aprire un negozio sostenibile può permettere di cogliere molte opportunità , in primo luogo quella della crescente attenzione all’ambiente da parte di un’ampia fascia di consumatori che li porterà sempre più alla ricerca di prodotti che soddisfino criteri di sostenibilità, oltre che di qualità elevata.

ll punto vendita al dettaglio può quindi diventare un luogo di elezione dove promuovere il consumo di prodotti green e sensibilizzare i consumatori verso l’adozione di stili di vita più sostenibili, a patto che si scelga di rivedere offerta, struttura e modalità del processo di vendita. I vantaggi di tale scelta certo non mancano: innanzitutto la possibilità di attrarre clienti motivati e fedeli, risparmiare sui costi di energia e di esercizio e diventare un punto di riferimento affidabile per la propria clientela. Di seguito vi proponiamo alcuni spunti di riflessione utili a chi voglia dar vita ad un’iniziativa commerciale basata sui principi del business sostenibile.



1. Scegliere con cura la tipologia e l’assortimento

Il primo passo da fare è sicuramente quello di scegliere la tipologia e quindi l’assortimento del nostro negozio. Sulla base delle informazioni che abbiamo a disposizione sul nostro bacino di utenza e sulle iniziative commerciali presenti nella zona prescelta possiamo optare per l’adesione ad una organizzazione in franchising già strutturata, oppure preferire una progettazione in proprio.

Nel primo caso il franchisor offre un marchio ed un format distributivo preconfezionato, merci e know how anche attraverso l’organizzazione di corsi di formazione. Se decidessimo invece di creare un’iniziativa commerciale in proprio la scelta dell’assortimento non sarebbe un problema: sono ormai disponibili in ogni settore linee di prodotti sostenibili e tutte le principali aziende produttrici di beni di largo consumo propongono degli assortimenti green. Nel nostro negozio possiamo scegliere di offrire una selezione di merci provenienti da diversi settori oppure specializzarci in un ambito ben definito come ad esempio: cura della persona, pulizia della casa, arredamento e complementi di arredo, abbigliamento, articoli da regalo, prodotti per ufficio, tutti coniugati in chiave green,naturalmente. Un’alternativa vincente può essere anche quella di scegliere di aprire un piccolo supermercato per offrire prodotti alimentari biologici e/o di mettere in vendita e promuovere prodotti locali o a km zero.



2 . Anche la localizzazione conta

Anche il luogo dove decidiamo di aprire il negozio è importante e la sua scelta oculata può connotare ulteriormente il nostro punto vendita come amico dell’ambiente. Per quanto possibile sarebbe preferibile scegliere una location facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, molto vicina quindi a fermate della metropolitana o autobus e, se il budget lo consente, incentivare con piccoli sconti od omaggi chi raggiunge il nostro negozio usando forme di trasporto sostenibile.



3. Sostenibilità a partire dalla struttura e dagli impianti del punto vendita

Se il locale che abbiamo a disposizione per il nostro negozio è di proprietà, o meglio decidiamo di costruirlo “ex novo”, è utile valutare l’opportunità di impegnare delle risorse nella sua edificazione/ ristrutturazione in chiave “green”. L’adozione di soluzioni di edilizia sostenibile, seppur necessitando di un investimento immediato, offrirebbero il vantaggio di un aumento del valore dell’immobile e della possibilità di recuperare in breve tempo quello che si è speso per via dei risparmi derivanti dal ridotto consumo di energia e di ridurre successivamente i costi di esercizio. E’ possibile quindi dotare il locale di sistemi di isolamento termico ed acustico, usare materiali sostenibili per pavimenti e rivestimenti (sono già disponibili ad esempio materiali di rivestimento derivanti dal riciclo di altri prodotti), riqualificare gli impianti elettrici e di riscaldamento e/o condizionamento, pensando anche all’adozione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda l’illuminazione: sfruttare il più possibile quella naturale ed usare sistemi illuminanti ad elevata efficienza (ad esempio LED). Ed ancora, adozione di serramenti per il risparmio energetico, l’utilizzo di vernici a basso contenuto di VOC (Composti organici volatili) e di soluzioni per il risparmio e il riutilizzo dell’acqua.

Nessun commento:

Posta un commento