domenica 13 febbraio 2011

Le "Belle di Niente" aprono a Lucca

Le “Belle di niente” vanno alla Coop. Ha aperto il 12 febbraio il punto vendita (presso il Centro Commerciale Coop di Sant’Anna a Lucca) della cooperativa che produce bigiotteria ed oggettistica di design con materiale riusato e riciclato, formata da donne che hanno seguito un progetto di reinserimento lavorativo.

“Questo mondo inondato dai nostri rifiuti necessita di aiuto e non di continua indifferenza – spiegano le 10 donne che hanno formato la cooperativa -. Da qui l'unione delle esperienze creative ha portato verso l'idea di poter ideare qualcosa di nuovo da ciò che non lo è più ma che sarebbe altrimenti pronto per la discarica. L'intenzione è quella di rieducarci e di dare l'esempio per il rinnovo, il riutilizzo e la trasformazione: ‘belle’ da ciò che ormai è ‘niente’!”

La cooperativa si è costituita ad ottobre 2010 ed ha aperto il laboratorio/esposizione in Corso Garibaldi, 151 il 6 novembre scorso. I membri della cooperativa hanno abilità manuali o esperienze di artigianato; si sono perfezionate grazie ad un percorso interamente dedicato all’affinamento di alcune tecniche di base artigiane per la realizzazione di articoli di bigiotteria, piccoli accessori e oggettistica con materiali di recupero. Il progetto, promosso da Caritas Diocesi di Lucca, in partnership con il Consorzio So&Co e con il finanziamento europeo di Esprit tre, era rivolto a donne disoccupate e finalizzato al reinserimento lavorativo, portando contemporaneamente avanti il tema della sostenibilità ambientale, del riciclo e del riutilizzo dei materiali di scarto, con particolare riguardo agli scarti di produzione delle aziende del territorio.

“Per noi è importante che questa cooperativa diventi non solo la nostra fonte di reddito, ma anche un luogo di amicizia e solidarietà – concludono le donne invitando tutti all’inaugurazione del negozio - nella quale ogni socia possa sempre trovare un aiuto, un sostegno alle sue particolari esigenze. Siamo inoltre particolarmente attive nel condividere e sostenere realtà affini alla nostra, sia nell'ambito della sostenibilità ambientale, sia per quel che riguarda l'eticità del lavoro e il rispetto della dignità delle persone”.

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