giovedì 24 febbraio 2011

La sarta rinasce con il franchising

La sarta rinasce grazie al franchising. Si stanno, infatti, moltiplicando le catene che propongono un servizio di riparazione sartoriale. Le insegne sono molteplici. Si va da Orlo e via, che punta sul concetto di rapidità, a Mr. Cucito, nato dall’idea di due amiche, sino ad arrivare a Celestina Orlo Espresso.
Di fatto il sistema in franchising va a colmare un vuoto di offerta che si era formato negli ultimi anni, soprattutto nei centri urbani, con la progressiva scomparsa delle sarte. La gran parte delle insegne si caratterizza per due aspetti: il prezzo accessibile (in media l’orlo per un paio di pantaloni costa tra i 6 e gli 8 euro) e l’ampiezza dei servizi. Accanto ai lavori più basici (per esempio la sostituzione di una zip) vengono realizzate attività complesse, come la rimessa a modello di giacche e cappotti. La diffusione dei punti vendita deriva anche dal fatto che non sono necessari investimenti elevati per l’attrezzatura o lo spazio commerciale. È sufficiente disporre di un negozio di 25/30 metri quadri, ubicato in una via con un buon traffico pedonale o all’interno di un centro commerciale, e di almeno 13.000/14.000 euro, per l’acquisizione del sistema e l’eventuale adattamento

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