mercoledì 16 febbraio 2011

Geox in crescita

Geox sfila un +6,% a 3,985 euro a piazza Affari, in scia alla decisione di Morgan Stanley di alzare la raccomandazione sul titolo da equalweight a overweight, con un target price che passa da 3,75 a 4,75 euro. Al contempo gli analisti di Exane Bnp Paribas (neutral e target a 3,80 euro) hanno rivisto le loro stime in vista dei conti 2010 della società (3 marzo).

Procedendo con ordine, Morgan Stanley cita la crescente fiducia nel potenziale di ristrutturazione di Geox. I fatti recenti mostrano infatti che i cambiamenti strategici e operativi stanno iniziando a portare frutti e dalla seconda metà del 2011 dovrebbe esserci una forte accelerazione degli utili.

Il broker ha ora stime di Eps 2012 del 13% superiori a quelle del consensus e si dice convinto che la società sia in grado di sostenere la crescita delle vendite nel quarto trimestre 2010, anche se a un tasso più lento rispetto al +25% registrato nel terzo trimestre.

E mentre nel primo semestre di quest'anno il gruppo dovrà affrontare venti contrari, gli analisti si attendono una forte crescita degli utili nella seconda parte dell'anno (circa il 30% di crescita dell'utile per azione). Per la banca il sentiment è troppo negativo su Geox e la sottoperformance del 73% negli ultimi 12 mesi rispetto ai peer offre un'opportunità di acquisto.

Anche perché Morgan Stanley stima che Geox sia pronta a offrire la terza più alta crescita dell'Eps 2011-2013 (Cagr del 22%) e uno dei rendimenti più alti del dividendo (3,4%). Quanto ai conti 2010 in uscita il prossimo 3 marzo, Exane si aspetta che le vendite scendano del 4% a 829 milioni di euro, un dato leggermente superiore alla guidance della società (-6%).

Ciò riflette i segnali incoraggianti visti in tutto il canale retail nel terzo e quarto trimestre 2010. La previsione di Ebit 2010 a 87 milioni di euro è leggermente più alta del consenso (85 milioni) e comporta un calo del margine di 500bp (guidance dell'azienda: -400/500bp a livello di Ebitda). La posizione della cassa netta dovrebbe rimanere forte: 116 milioni di euro.

Exane ha allineato le sue stime con la guidance della società di logoramento del margine lordo nel primo semestre 2011, outlook che riflette le preoccupazioni sui costi insieme a un pricing power debole. Per quanto riguarda i singoli canali di distribuzione, si prevede un aumento del 2% delle vendite nel primo semestre di quest'anno nel canale multi-brand, un +5% nel franchising e un +5% nel retail.

Exane crede che la pressione dei costi potrebbe durare anche nel secondo semestre 2011. La rivale Puma, ad esempio, ha detto che potrebbe durare anche fino al 2012, ma che potrebbe essere compensata dagli aumenti dei prezzi, che Geox non ha proposto finora.

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