lunedì 28 febbraio 2011

Compleanno Gran Shopping Mongolfiera a Molfetta

Si festeggia martedì 1° marzo il terzo compleanno del Gran Shopping Mongolfiera di Molfetta che, per celebrare nel migliore dei modi l’importante avvenimento invita tutti i clienti a partire dalle ore 17 fino alle ore 21, a brindare e a spegnere le candeline, per un anniversario che si preannuncia una grande festa dei sensi.

E non solo. Il Gran Shopping Mongolfiera vuole ringraziare tutti coloro che anche in questi anni hanno contribuito alla sua affermazione sul territorio con un ricchissimo buffet lungo ben 40 metri che accoglierà le specialità dei punti ristoro interni alla galleria. Previste anche degustazioni di porchetta in piazza Ottagono.

«Tre anni di attività commerciale - riporta il comunicato - vanno festeggiati in maniera indelebile per adulti con la strepitosa street band e con un pensiero rivolto anche ai più piccoli. E allora ad accompagnare tanta arte culinaria, la grande festa con la partecipazione di tanti artisti: giocolieri, acrobati, trampolieri e show man, animeranno ogni angolo e corridoio del centro commerciale».

In tre anni il Gran Shopping Mongolfiera è diventato un punto di riferimento non solo per l’offerta commerciale con i suoi oltre 100 negozi franchising conto vendita, 10 ristoranti, ma anche per gli eventi che hanno animato piazza Ottagono, piazza Nave o piazza Onda, dal cabaret alla musica, dai personaggi dello spettacolo e della cultura alle passerelle della moda.

«Un’attività premiata dai visitatori del centro che in questi anni hanno trovato negli spazi del centro un ambiente accogliente e stimolante dove fare i loro acquisti o trascorrere una serata seguendo la variegata offerta degli eventi in programma», commenta la Mongolfiera.

Domotecnica primo franchising i termo istallatori

Il Comune di Bergamo dice basta agli sprechi di energia nei condomini presenti sul suo territorio. Lo fa affidandosi alle più moderne tecnologie che consentono di effettuare, attraverso un pool di esperti professionisti, diagnosi energetiche gratuite in particolare negli edifici più vecchi e, quindi, dal punto di vista tecnico più esposti agli sprechi.

L’iniziativa, affidata alla società Domotecnica, il primo franchising nazionale di termo installatori specialisti del risparmio, rientra nei pilastri del Piano d’Azione Ambientale del Comune, presentato a Palazzo Frizzoni e si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini e gli amministratori condominiali in merito a una tematica di estrema attualità. Entro la fine del 2011 verrà anche redatto un dossier nel quale saranno raccolti i risultati della mappatura in modo da fornire all’amministrazione una fotografia veritiera dello “stato energetico” degli stabili del capoluogo.

«Gli edifici dotati di impianto centralizzato possono contribuire pesantemente all’inquinamento - spiega Fabrizio Ferrari, responsabile del Centro del risparmio energetico Domotecnica di Modena – Una recente indagine promossa da Adiconsum sul territorio nazionale ha peraltro rivelato un livello medio di efficienza energetica nei condomini molto basso: per ogni 100 euro spesi in riscaldamento, circa 50 euro verrebbero sprecati. Eppure, per evitarlo, basterebbero alcuni accorgimenti».

A inaugurare il progetto sarà, martedì prossimo alle 10.30 nella sala comunale “Ferruccio Galmozzi” in via Tasso 4, il convegno “Efficienza energetica in condominio. Obblighi normativi, incentivi fiscali e soluzioni di interventi auto liquidanti per migliorare consumi, comfort e valore degli immobili” a cui interverranno, tra gli altri, l’assessore comunale all’Ambiente, Massimo Bandera; il segretario di Adiconsum Bergamo, Eddy Locati; Silvio Rezzonico, esperto del “Sole 24 Ore” ed esponente del Centro locazioni e condomini dell’Università degli Studi di Firenze, oltre ad esperti e tecnici del settore.

Sosushi Train ristoranti giapponesi franchising

Sosushi Train è l'ultimo format in ordine di tempo della catena di ristorazione giapponese in franchising, Sosushi, che inaugura il 1° marzo pv alla stazione di Torino Porta Nuova, dopo aver vinto il bando con Grandi Stazioni.
Con questa inaugurazione Sosushi per la prima volta si trova all'interno di un luogo di transito come la stazione della quarta città italiana e per la prima volta porta nei suoi negozi l'originale modo di servire il sushi, per altro tipico, facendolo scorrere su di un nastro trasportatore, il kaiten.
La location servirà pasti veloci e take away, ma ci sarà anche la possibilità di gustare un sushi creativo grazie alla contaminazione tra tradizione giapponese e cucina piemontese.
I pdv in funzione in Italia sono 24. Le aperture in corso sono 6 compresa quella di Torino.

Agenzie viaggi franchising

Il franchising delle agenzie Pinguino Viaggi Network e Primarete partner di Philips ed MSC. “Con Philips in crociera” è l’occasione creativa che propongono le agenzie viaggi in franchising che rappresentano le insegne Primarete e Pinguino Viaggi Network, in co-marketing con attori di primo piano come Philips e MSC!
La casa madre Holding Vacanze, che rappresenta infatti le agenzie a marchio Primarete Network e Pinguino Viaggi Network, è un'instancabile fucina di idee e di attività per le proprie agenzie di viaggi. Così come lo sono Philips, marchio leader nel settore di tecnologia ed elettrodomestici di alto livello e MSC, indiscusso protagonista nel mercato turistico delle crociere. Dal 1 febbraio al 31 marzo 2011 tutti i consumatori che acquisteranno un prodotto Philips Consumer Lifestyle - di importo minimo pari a 10 euro - riceveranno in omaggio un Buono Sconto del valore massimo di 400 euro da spendere per l’acquisto di una delle crociere MSC previste nel Catalogo Mediterraneo e Nord Europa 2011. Uno scenario stupefacente in una delle navi più performanti della catena crocerista per gioire di una vacanza meritata.
Ecco perché conviene due volte: regalare un prodotto Philips significa donare uno strumento di qualità, a scelta tra i tantissimi prodotti che spaziano dalla cura personale del corpo e della propria bellezza, ai prodotti per mamme e bambini, ai computer e ai telefoni, fino agli accessori home audio e video, sempre attenti all’ambiente e all’eco-sostenibilità. Un’ampia galleria di idee regalo per tutte le occasioni con possibilità di personalizzazione e di scelta di varie opzioni.
E non finisce qui…
Ai clienti che avranno effettuato un acquisto presso un negozio ad insegna Euronics, Expert, Mediaworld, Saturn e Unieuro verrà anche ricordato che potranno essere i fortunati vincitori di una Crociera!
Questa iniziativa vede le agenzie di viaggi in franchising Primarete e Pinguino Viaggi come uniche interlocutrici in Italia per tutti i clienti di PHILIPS.

Queste iniziative speciali realizzate con la collaborazione dei nostri top partner consentono alle agenzie affiliate di ottimizzare le vendite e migliorare il rapporto di fidelizzazione con i clienti.
Con la convinzione di contribuire alla realizzazione dei nostri affiliati, le nostre agenzie a marchio Primarete e Pinguino dimostrano di operare con professionalità, determinazione e attenzione; tutto ciò consente di ottenere successi e di guardare avanti con il giusto ottimismo.

Pensiamo ancora una volta di aver fornito una marcia in più alle nostre Agenzie di viaggi in franchising e come afferma il partner Philips, cerchiamo di contribuire a migliorare la vita delle persone!

sabato 26 febbraio 2011

Ikea apre il 9 marzo a Catania

Un organico di 308 persone assunte, con un indotto di un centinaio di addetti alle funzioni di sicurezza, pulizie, animazione, trasporti e montaggi, le 769 maestranze del cantiere di costruzione del negozio e 1,2 milioni di euro di tributi pagati in Sicilia. Sono le cifre del negozio Ikea che, il 9 marzo, aprirà a Catania, primo punto vendita siciliano della catena svedese di mobili.
In questo mese che precede l'apertura partiranno le convocazioni degli ultimi selezionati di un lungo percorso iniziato lo scorso 20 settembre e che ha visto 47.312 curricula ricevuti e circa 2.000 candidati incontrati con selezioni di gruppo e personali. Di questi 308 il 78% è a part time, con una media settimanale di 23 ore, pari a una retribuzione di circa 750 euro netti al mese. La tipologia di contratto vede 66 occupati a tempo indeterminato, 187 a tempo determinato, 7 con apprendistato e 47 con un tirocinio collegato a un progetto del ministero del Lavoro a favore dei giovani del Sud. I siciliani assunti sono pari all'85% della forza lavoro. Il 15% è rappresentato da colleghi provenienti da altre realtà di Ikea in Italia, qui per formare e trasmettere competenza. Alta la percentuale di laureati, pari al 31%, mentre l'età media si attesta sui 29.8 anni. La componente femminile è il 50.5%.

Ikea prevede inoltre che "l'Isola beneficerà di una ricaduta fiscale presumibilmente non inferiore al milione e duecentomila euro annui, di cui il 34% a favore del Comune di Catania e limitrofi per Tia, pubblicità, Ici e addizionale Irpef, e il restante 66% alla Regione Sicilia".

A queste voci, si sottolinea dalla società svedese, "si devono poi sommare i quasi due milioni di euro per oneri di urbanizzazione, relativi ai lavori di viabilità sull'Asse di spina comunale, pari a 1.340.000 euro, e quelli sulla strada provinciale 55, pari a 600.000 euro".

Assunzioni centro commerciale Porta di Ferro a Forlì

Manca poco più di un mese all'apertura del centro commerciale Punta di Ferro. I vertici di Conad e Sgi srl, società che gestisce gli ipermercati di Forlì e Rimini (Le Befane), lo confermano. "Stiamo lavorando per fine marzo, in tutto il Conad E.Leclerc di Forlì conterà circa 170 dipendenti - spiega Danilo Frattini, direttore Sgi - 100 full time e 70 part time a grandi linee. Abbiamo svolto circa 400 colloqui". Sembra essere quasi tutto pronto per l'inaugurazione dei circa 34mila metri quadri di centro commerciale. Di questi oltre 12mila saranno occupati dal Conad. "Le assunzioni per l'ipermercato - conferma Luca Panzavolta, consigliere delegato - sono quasi giunte al termine, manca ancora qualche part time". Una quindicina e i giochi sono fatti. Di tutto il personale saranno al massimo 40 i dipendenti Conad che verranno trasferiti dall'ipermercato riminese. "Si tratta di residenti nelle zone limitrofe che hanno fatto domanda - spiega Frattini - alcuni capireparto, assunti nel 2005, un paio di amministrativi e poi diversi addetti agli altri settori".Finita la caccia al posto di lavoro.
Non vanno dimenticati i 100 esercizi commerciali di cui molti franchising conto vendita, di cui 6 tra bar e ristoranti. Qualche nome per rinfrescare la memoria: Marco Polo, H&M, Motivi, Calzedonia, Intimissimi, Mc Donald's, America Graffiti

Torna sbaraccando per tre giorni i negozi in strada

Una delle iniziative più attese realizzate dall'Associazione via Maestra in collaborazione con la Pro Loco e con il Comune di Poggibonsi nell'ambito degli eventi per il Centro Commerciale Naturale

viamaestra-poggibonsi160Tre giorni del tutto eccezionali per le strade e le piazze del centro storico a Poggibonsi. Torna, e per la seconda volta per tre giornate consecutive, “Sbaraccando”, una delle iniziative più attese realizzate dall'Associazione via Maestra in collaborazione con la Pro Loco e con il Comune di Poggibonsi nell'ambito degli eventi per il Centro Commerciale Naturale.

Grazie a “Sbaraccando”, in via Maestra e nelle vie e nelle piazze limitrofe, sarà possibile acquistare la merce a prezzi d'occasione e in maniera colorata e briosa: su delle esclusive bancarelle con cui i negozi del centro anche franchising 'prolungheranno' le proprie vetrine e le sposteranno direttamente per strada. “Sbaraccando” si svolgerà a partire da domani, venerdì 25 febbraio alle 9 di mattina e proseguirà per tutto il fine settimana.

Apple Store al centro comerciale Campania

L'Apple Store Napoli potrebbe, in realtà, essere l'Apple Store Caserta, questo almeno se volessimo rispettare le denominazioni e i confini provinciali. Secondo una notizia rimbalzata in redazione nel corso delle ultime ore, il primo punto vendita del Sud Italia è destinato ad aprire non nel territorio del capoluogo ma nella vicina provincia, per la precisione nel centro commerciale Campania di Marcianise.

Il Campania (struttura già diverso tempo fa al centro di indiscrezioni sulla prospettiva di apertura di un Apple Store) è uno dei centri commerciali più grandi e più eleganti d'Italia. È costruito su un'area di 100mila metri quadrati con 7000 posti auto, ha 52mila metri quadrati di superficie di vendita, un supermercato Carrefour e un multisala. Il 33% dei negozi (190) sono martchi internazionali, il 44% marchi nazionali il 27% appartiene a marchi locali. I negozi dell'elenco includono Zara, Zara Home, Oysho, Pull & Bear, Stradivarious, The United Colors of Benetton, Sisley, Max & Co, Penny Black, H&M, Calvin Klein, Replay, Puma, Nike, Timberland, Saturn, Bricocenter.

Nonostante il centro commerciale sia in provincia di Caserta, è collocato a brevissima distanza da Napoli (20 km a sud) nei pressi dell'autostrada Milano-Roma-Napoli e conta su un bacino enorme: 1,2 milioni residenti a 30 minuti di auto, più la città di Napoli.

Come accennato poco più sopra del Campania come sede di un Apple Store. A quasi 4 anni da quella voce è difficile dire se allora trattò solo di un falso allarme o se semplicemente Apple aveva già davvero messo nel mirino allora il centro commerciale, arrivando a finalizzare l'accordo solo ora. Quel che pare certo è che il negozio dovrebbe aprire a stretto giro di posta, probabilmente ad inizio primavera tanto che i colloqui per le assunzioni, ha appreso Macitynet, sarebbero già iniziati e starebbero procedendo a buon ritmo.

Negozi dell'usato franchising

Alcuni cercano l'affare, altri girano in cerca di un oggetto curioso o un capo vecchio tornato in auge: magari vorrebbero solo ricomprare il vecchio giradischi che arredava la cameretta quando erano ragazzi.

Sono davvero varie le motivazioni che spingono persone di ogni estrazione sociale a frequentare i mercatini dell'usato di Mantova e provincia: quello che è certo, però, è che queste attività sono molto diffuse su tutto il territorio e hanno ottenuto l'attenzione di una fetta di popolazione affezionata alle vecchie cose e magari attenta alle esigenze del portafogli, sempre più sottile in questo momento di crisi economica.

Non tutti i negozi che trattano materiale usato, però, sono uguali: se alcuni sono gestiti come vere attività produttive - addirittura aperti in franchising - altri fanno riferimento ad associazioni religiose o di volontariato e all'obiettivo di vendere e guadagnare aggiungono una valenza sociale.

Diverse anche le strategie di vendita: nel Mantovano praticamente ogni oggetto usato può essere venduto, l'importante è conoscere il negozio giusto. Alcuni, infatti, si sono specializzati solo in alcuni generi di prodotti. A Borgochiesanuova, ad esempio, il negozio 'La birba' si è lanciato nella commercializzazione di abbigliamento e accessori per bambini.

«Abbiamo voluto creare questa attività - spiega una delle due fondatrici del punto vendita - partendo dalla consapevolezza della velocità con cui i bambini crescono e quindi cambiano abiti e giocattoli. Trattando solamente abiti e accessori di marca diamo l'opportunità a tutti di acquistare materiale di qualità a prezzi nettamente più bassi rispetto al nuovo. Questa scelta è stata compresa da persone di ogni classe sociale ed ogni possibilità economica: i nostri clienti sanno che qui possono risparmiare e vestire bene i loro piccoli».


È il caso di una famiglia che entra nel negozio. Cercano i guantini da neve per il loro bambino di un paio di anni: verranno usati solo in settimana bianca e la prossima stagione saranno già troppo piccoli. Tanto vale allora cercare di spendere poco. E qui lo si può fare senza rinunciare alla qualità.

A Bagnolo San Vito, invece, si trova il mercatino gestito da una onlus, la Remar, di ispirazione religiosa. «Siamo volontari evangelici - spiega Paolo Canuto, responsabile dell'attività - e vendiamo principalmente mobili: facciamo sgomberi e ritiriamo merce usata che rivendiamo non solo ai ceti più bassi, ma anche a giovani coppie o famiglie che si trovano a dover risparmiare sull'arredamento».

Le finalità sono benefiche: i proventi servono a sostenere le missioni e soprattutto la casa di Sermide che offre accoglienza a persone con problemi di dipendenza da alcol e droga. «Con la crisi - conclude Canuto - abbiamo avuto un incremento delle vendite, soprattutto a famiglie di extracomunitari che devono arredare casa e hanno pochi soldi in tasca».

Anche nell'area commerciale Quattro Venti, poi, ha recentemente aperto 'Divesamente utile', un mercatino dell'usato gestito da 'Ce la faremo onlus' di Goito, un'associazione che coinvolge alcuni ragazzi con problemi mentali e che si segnala per una particolarità curiosa: produce tappeti con gli scarti della lavorazione delle calze.

Il più longevo dei mercatini mantovani, però, si trova a Belfiore: Rosa Accorsi lo gestisce dall'ormai lontano 1994. Diciassette anni di lavoro in un'attività che allora non era certo di moda. «Non abbiamo una specializzazione specifica - spiega divertita la Accorsi - preferiamo trattare un po' di tutto. Teniamo in conto vendita solo materiale che ci arriva dai privati: cerchiamo di soddisfare venditori e compratori partendo dal presupposto che non possiamo essere intenditori di tutto. Per questo è possibile fare affari e i clienti lo apprezzano molto. È capitato che qualcuno abbia trovato pezzi rari o pregiati e li abbia pagati molto meno del loro reale valore. È il bello di gestire un mercatino di questo tipo e non un comune negozio».

Abiti, mobili, oggetti, dischi e libri, tutti ordinati in scaffali ed espositori: molti passano per dare un'occhiata, alcuni cercano un oggetto specifico: «I nostri clienti vengono a fare una passeggiata - conclude la Accorsi - e si guardano intorno: a volte comprano, a volte vendono, spesso semplicemente guardano e si informano. Il nostro è un lavoro che si basa tantissimo sul rapporto di fiducia che si instaura con chi si rivolge a noi per risparmiare o monetizzare».

Botteghe a basso costo spazio e creatività

Rilanciare le botteghe artigiane promuovendo la creatività femminile in location d'eccezione, abbattendo però i costi di affitto. Artigiane di tutta Italia che in assenza di capitali da investire riescono comunque a vendere i propri manufatti in maxi negozi, dove stand colorati dividono gli spazi messi a disposizione. Questa l’idea portata avanti in tutta Italia da Livia Carchella e Bruna Pietropaoli a Roma, in questi giorni, con l'iniziativa 'Scarti d'autore'. "Abbiamo cominciato nel 1999 - racconta a LABITALIA Bruna - ideando il sito artigiane.it. In poco tempo il portale è diventato un punto di riferimento per le artigiane italiane che potevano così esporre e vendere on line i propri prodotti. Poi nel 2003 abbiamo pensato che quello del web era uno spazio che poteva e doveva essere ampliato e così abbiamo cominciato ad organizzare mostre in tutta Italia, fiere e corsi di artigianato in Toscana".
"Nella scelta dei negozi - continua - abbiamo puntato su location prestigiose. A Roma, ad esempio, le nostre artigiane espongono in via di Torre Argentina a pochi passi dal Pantheon, alternandosi nelle diverse esposizioni che di volta in volta organizziamo. Scegliamo piccolissime imprese, prodotti di nicchia che non possono sostenere una grande produzione. Una sola persona che pensa, che produce e che espone quindi si tratta di pezzi limitatissimi e perciò la nostra formula è di portarli in un posto di prestigio".
"Lavoriamo con artigiane che vengono da tutte le parti d'Italia - sottolinea Bruna Pietropaoli - in questo modo riusciamo non solo a diffondere la cultura artigianale femminile, ma anche a promuovere l'idea che le donne hanno la capacità di reinventarsi e di ripartire da zero con la forza della loro creatività. Molte delle nostre espositrici, infatti, hanno alle spalle un lavoro precario o addirittura un licenziamento, ma anche una famiglia e dei figli capaci di infondere quella carica necessaria per ricominciare".
Lo spazio espositivo romano che si sviluppa su due piani a Torre Argentina, è equamente diviso in diversi stand dove ogni artigiana espone i suoi prodotti. "Fino al 27 febbraio - precisa Bruna Pietropaoli - più di 30 artigiane hanno aderito a ‘Scarti d’autore’, mostrando cosa sanno fare con vecchi fogli di giornale, rami spezzati, fondi di bottiglia. E' l'arte di rianimare gli oggetti abbandonati. In vendita, ad esempio, ci sono borse e portafogli ricavati da banner pubblicitari o da dischi di vinile".
"Tutto ciò che normalmente si cestina - continua - diventa oggetto di ispirazione per la creazione di un’opera d’arte o di qualcosa da indossare. Come i gioielli creati dall’intreccio di fili metallici e plastica di bottiglie riciclate, bottoni e fibbie portate a nuova vita da vecchie collant. Creazioni uniche che però sarebbero rimaste solo delle idee se non avessimo dato a queste donne l’opportunità di unirsi in un unico spazio espositivo".
"Il costo delle materie prime con la crisi che ha inevitabilmente limitato il desiderio del mettersi in proprio - rimarca - non ha affatto fermato la genialità di queste artigiane. Un trapano manuale e un archetto da traforo, ad esempio, sono i ferri del mestiere di un’artigiana capace di creare bracciali, pendenti, gemelli e orecchini usando monete antiche o moderne, di rame, bronzo, bimetalliche, d'argento".

Negozi aperti a San Giuseppe

Negozi chiusi di sabato. Perché sarà festa. Ma in un periodo di crisi, è pura follia. Il governo cantonale ha deciso di non concedere nessuna deroga ai negozianti per la festa di San Giuseppe, il 19 marzo, che quest'anno cade di sabato.
Una posizione contestata fortemente dalla Lega dei ticinesi. A partire da Lorenzo Quadri, il quale ha presentato un'interrogazione in Gran Consiglio.
"La decisione di non concedere la deroga per il 19 marzo lascia perplessi – dice Quadri – da un lato in questo inizio 2011 i commerci ticinesi, per lo meno quelli di dimensioni ridotte, si trovano in difficoltà. Manca la clientela italiana, specie quella facoltosa, che, a seguito dei fiscovelox e di altre misure analoghe, ha rinunciato a fare acquisti in Ticino.
C'è dunque da temere che a questa situazione possa far seguito la perdita di posti di lavoro, oltre che di gettito fiscale. I licenziamenti rischiano di colpire, in prima linea, il personale residente in Ticino, in quanto costa più di quello frontaliero.
I commercianti stimano che le entrate di un'apertura straordinaria il 19 marzo potrebbero valere 40 posti di lavoro.
Costituirà per contro un regalo ai negozi, grandi e piccoli, della fascia italiana di confine, verso cui si indirizzeranno peraltro anche i ticinesi, ritenuto che, per chi lavora, non ci sono molte alternative al sabato per la spesa settimanale".

E Quadri non esita a sottolineare che questa decisione sarà un regalo agli italiani.

"Il Consiglio di Stato non tiene conto che i negozi chiusi il 19 marzo costituiscano un improvvido regalo ai commerci d'Oltreconfine (che già possono beneficiare del vantaggio dell'euro basso) attirando verso di essi clientela ticinese, che potrebbe in seguito abituarsi alla trasferta".
Una polemica sostenuta anche dal Mattinoline.ch, organo della Lega dei ticinesii.
"Il governicchio – scrive il Mattinonline.ch – ha deciso di non concedere le aperture dei negozi sabato 19 marzo, festa di San Giuseppe. Un regalo ai negozianti d'oltreconfine che, regolarmente aperti, ridono a bocca larga, e l'ennesima martellata al commercio e al turismo ticinese. Che poi la chiusura sia nell'interesse dei lavoratori, è ancora da dimostrare, visto che, a furia di non poter aprire, i negozi cominceranno a licenziare. E i primi ad essere lasciati a casa saranno i dipendenti ticinesi, perché costano più dei frontalieri".

Centri commerciali e outlet battono piccoli negozi

C’è chi lamenta la mancanza del ‘rapporto umano’ e chi invece punta sulla maggiore possibilità di scelta e l’abbattimento dei prezzi. Chi si sente perso tra gli scaffali enormi e chi invece apprezza gli orari fuori tempo massimo e perfino la ’spersonalizzazione’. Parliamo della diatriba tra centri commerciali e outlet e i negozi ‘di quartiere’: i piccoli esercizi che resistono nonostante il crescente strapotere dei grandi gruppi. I piccoli negozi di quartiere "combattono" contro la che ospitano numerosi negozi franchisng conto vendita. proprio i negozi dei centri commerciali oggi sono una fonte di offerte di lavoro.

Apple nuove aperture ed assunzioni

Dopo aver ufficializzato la notizia della creazione di un nuovo store Apple a Firenze, ulteriori offerte di lavoro sono comparse sul sito dell’azienda del mitico Steve Jobs, pioniera nel campo dell’informatica e delle nuove tecnologie. In particolare all’area retail è possibile visualizzare, oltre a quelle per lo store fiorentino, posizioni aperte per un nuovo negozio milanese che, dopo quelli di Carugate e Orio al Serio, sarebbe il terzo retail nel territorio lombardo.

Ancora non è stata resa nota la sede del nuovo negozio Apple ma si vocifera di una probabile collocazione all’interno del centro commerciale Fiordaliso, in quanto all’interno dello stesso è stato recentemente inaugurato un locale di circa 400 metri quadri, di grandezza simile al negozio Apple di Orio al Serio.

Gli annunci di lavoro per il nuovo Apple Store riguardano addetti al magazzino, artisti digitali esperti in applicazioni Apple, “genius” in grado di rispondere alle domande più spinose con una terminologia user friendly, esperti e “specialist” di tecnologia Apple in grado di guidare i clienti nella scelta del prodotto che meglio si adatta alle loro richieste.

Nell’offerta non ci sono solo offerte di lavoro in senso stretto; la Apple,infatti, mette a disposizione anche un programma di formazione strutturato: l’Apple Store Leader Program, rivolto a candidati in possesso di buone doti di leadership e di organizzazione. Per candidarsi a queste offerte di lavoro è necessario accedere al sito Apple, entrare nell’area retail relativa alle offerte di lavoro, creare un profilo e caricare il proprio cv che, una volta registrati al sito, si potrà aggiornare senza ulteriori invii.

continua su: http://job.fanpage.it/apple-lavoro-nella-sede-di-milano/#ixzz1F4notqpy
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San Benedetto chiude Ovvisse in 12 senza lavoro

Oviesse chiude il suo punto vendita presso il Centro Commerciale La Fontana, licenziati 12 lavoratori. La comunicazione di apertura della procedura di mobilità per tutti e 12 i dipendenti dell’unità produttiva di San Benedetto del Tronto è pervenuta da Mestre. Lo rende noto la segreteria provinciale del sindacato Ugl, che in una nota afferma: “La Oviesse ci comunica che dal 1991 ad oggi c’è stato un declino delle vendite che ha fatto registrare una situazione economico finanziaria di perdita di esercizio complessivamente stimata in circa 50.000 euro per il 2010; nè risultano ipotesi di soluzione in grado di invertire il trend negativo delle vendite. Per tali motivi ritiene di dover procedere alla chiusura definitiva del negozio di San Benedetto del Tronto perché improduttivo ed irrecuperabile rispetto gli standard di redditività aziendale”.

Secondo l’Ugl, le motivazioni di Oviesse sarebbero “sicuramente fragili e contestabili. San Benedetto del Tronto è un centro importante per lo sviluppo del terziario; è una località turistica significativa che accresce enormemente nella stagione presenze e domande commerciali. La decisione di uscire dal mercato sambenedettese ci appare pertanto incomprensibile dal punto di vista commerciale; le grandi aziende rimangono nei mercati a domanda sostenuta, anche quando riscontrano momenti difficili di bilancio, sicuramente superabili”.
Il sindacato, nell’ambito della procedura di mobilità, chiederà alla Oviesse di chiarire l’impostazione aziendale e di ripensare la sua decisione di fuoriuscita dal mercato sambenedettese.

Donne alternative in negozio

I dati recenti parlano chiaro: in Italia una donna su due ha problemi di lavoro. Bene, in tutto ciò la crisi economica mondiale può essere lo spunto per cambiare vita. Anche qui, ancora una volta in prima linea la donna. Dal 2000 al 2009 – lo conferma AIDDA Lombardia (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti D'Azienda) – si è passati dal 20% al 25% di aziende al femminile, una su quattro. Franchising come investimento e anche come opportunità per cercare impiego: commesse, cassiere, magazziniere, direttrici di punti vendita, responsabili area … Sul ‘femminile’ si fanno studi e si elaborano stime, non esistono però numeri certi. Nel 2005 l'International Franchise Association (l'organizzazione più antica e più grande del mondo nell’ambito franchising, fondata a Washington nel 1960) stimava che la percentuale di donne nel franchising negli U.S.A. era pari al 25% e che questa percentuale non includeva un altro 17% delle attività in cui uomini e donne operavano come partner nell’unità di vendita. In base al rapporto 2009 sul Franchising in Italia (fonte: Associazione Italiana del Franchising), le donne rivestono ruoli di spicco nella gestione di negozi (abbigliamento, accessori, intimo, cosmetici, gioielli, pelletteria, prodotti dietetici) e di servizi (parrucchieri, centri fitness e bellezza, infanzia…). Imprese che rappresentano complessivamente il 32% del numero totale delle franchise operative in Italia - 900 insegne- e il 26% del fatturato totale dell'industria italiana del franchising. Non solo, le donne si stanno aprendo a settori innovativi, come il lavoro da casa e il web marketing.

Di questo argomento specifico – donne e franchising - si parlerà a Piacenza a fine maggio, in occasione di FRANCHISING 2011 NORD, la prima rassegna in Italia organizzata con la formula low cost

La crisi non intacca i negozi franchisng

L'Osservatorio InfoFranchising.it seguendo le recenti indicazioni delle principali Associazioni di Categoria, Assofranchising, Confimprese e FIF, ha affrontato il tema del Franchising puntando a diffondere una migliore conoscenza del sistema.
"Il primo passo é decidere in quale settore si può operare - segnala l'Osservatorio infoFranchising.it - e questo passo va fatto basandosi anche su una ricerca di mercato per identificare la potenziale concorrenza. Subito dopo è bene rivolgersi alle banche dati per ottenere i nominativi delle aziende associate che cercano franchisee (chi concede il marchio al punto vendita si chiama franchisor). Una volta individuato il marchio che sembra rispondere alle giuste caratteristiche, contattarlo (meglio online in forma scritta) chiedendo se sono interessati ad un punto vendita nella vostra città e le modalità di adesione al loro programma di franchising."
Le banche dati che presentano i marchi in franchising (sia per negozi in franchising che per società di servizi in franchising) sono Online e Offline. Tra le online il primo strumento nato in Italia è InfoFranchising.it ma ci sono anche altri strumenti quali, ad esempio, QuiFranchising , Franchising Blog ed altri.
Tra gli strumenti offline ci sono le Fiere di Settore che in Italia sono principalmente due: Fiera del Franchising a Milano (solitamente ad Ottobre) e la Fiera del Franchising di Roma (solitamente ad aprile). Un altro modo può essere verificare la lista dei soci delle principali Associazioni di categoria.

Donne in pool position nell'apertura di negozi franchising

Le donne italiane, come confermano anche le statistiche, hanno delle ottime capacità imprenditoriali perché sono abituate a misurarsi con problemi e ruoli diversi: sanno fare le mamme e le mogli, sanno lavorare, sanno gestire le incombenze domestiche, tutte qualità che solo delle ottime imprenditrici possono avere.Ora sonovere imprenditrici ed aprono negozi in franchising. Molte catene di marchi franchising affidano i loro punti vendita alle mamme. Ormai il franchising è una vera opportunità di lavoro.

Gomme e Service franchisng

La catena di franchising del pneumatico Gomme&Service, con oltre 320 negozi in Italia, è già da otto mesi presente con attività e iniziative su facebook, ma da oggi la pagina “Fan” sarà anche integrata con il nuovo sito web www.gommeservice.it, realizzato da Linxs, Gruppo Pubblisole. Questo significa che tutte le novità e le notizie pubblicate su www.gommeservice.it saranno automaticamente proposte anche agli amici di facebook, per aumentare la reperibilità delle informazioni e allargare la community Gomme&Service, che, dichiara l’azienda “giorno dopo giorno si fa sempre più affiatata e interattiva”.

giovedì 24 febbraio 2011

Creare una catena di negozi

COME CREARE UNA CATENA DI NEGOZI
con Promo Retail


Sono molti gli imprenditori che avvertono una forte esigenza al cambiamento ed ogni giorno ci scrivono della loro volontà a creare una nuova catena di negozi.
Solo a pochi è riservata questa possibilità.


Il servizio che ci ha resi protagonisti sul mercato.

Tutti conoscono le nostre modalità operative e sanno che negli ultimi due anni la nostra esperienza ci ha portato a creare 10 nuove catene nel 2006.

Parliamo di aziende che oggi hanno almeno 40 negozi e soprattutto sono organizzate ed indipendenti.
Orientarsi al consumatore sta diventando per tutti una necessita'

Ma competere nel mondo delle catene di vendita vuol dire essere pronti ed organizzati acquisendo in breve le conoscenze delle aziende già strutturate.

Il nostro approccio è quello di collaborare a stretto contratto con l’imprenditore, senza pesare sui costi e basando i nostri compensi sui risultati.

Servizi offerti dalla Promo Retail

START UP “LANCIO DI CATENE”

"Tutte le grandi imprese hanno sempre un inizio". Da questo presupposto Promo Retail parte per
affiancare i futuri imprenditori per costruire una storia di successo. Promo Retail offre tra le sue
attività di Start up:

Orientamento ed assistenza per la definizione di potenziali e probabili aree di business;
Analisi strategica della "Business idea";
Sviluppo del Business Plan;
Ideazione del Concept Store;
Creazione del Format;
Assistenza in fase di apertura del punto vendita;
Verifica dell'assortimento della merce;
Monitoraggio costante delle performances del punto vendita;
Pianificazione della campagna di comunicazione per il lancio del nuovo progetto retail.

Versace negozi franchising

Versace si riappropria del brand Versus, attribuendo al gruppo veronese Swinger International la produzione e parte della distribuzione di Versace Jeans. Un accordo in tal senso è stato concluso nei giorni scorsi. Swinger International si dedicherà alla produzione e distribuzione di Versace Jeans nel mondo, escludendo però, USA, Far East e Giappone, la cui distribuzione sarà gestita direttamente dalla casa della Medusa.
Grazie al management di Versace, il gruppo italiano di moda sta andando verso una crescita ed uno sviluppo significativi, sia della rete retail della prima linea, sia della Versace Collection Donna, con la relativa apertura di 65 negozi in franchising.

A Bahamas mega hotel e centro cmmerciale entro il 2014

A Bahamas, nella località di Playa Cable, Nassau, sono iniziati i lavori per la costruzione del complesso alberghiero residenziale Baha Mar, con un investimento stimato in 3 miliardi 400 milioni di dollari. Il complesso, la cui apertura è prevista per la fine del 2014, disporrà di 2 mila 250 camere, un campo de golf a 18 buche, un centro commerciale interno con numerosi negzi franchising, il centro congressi e un casinò che dovrebbe essere il più grande dell'area caraibica.L'albergo, un progetto di Baha Mar Resorts, sarà finanziato in gran parte da un istituto di credito cinese (La Banca d'importazione ed esportazione) che metterà sul piatto 2,5 miliardi di dollari, in cambio del fatto di poter impiegare 8 mila lavoratori cinesi, attraverso la China State Construction, per la realizzazione dell'immobile, che sarà dedicato al mercato nordamericano. L'azienda cinese, presente dal '70 in Kuwait e dall'80 in Usa, ha realizzato molte opere pubbliche di grandi dimensioni, compreso il centro nazionale di nuoto a Pechino, il Cubo d'Acqua.

Inaugurato in Spagna il centro commerciale L'Orient Plaza

Nella zona industriale di Fuenlabrada, alla periferia di Madrid, è stato inaugurato "L'Oriental Plaza", un grandissimo centro commerciale all'ingrosso con investimenti di commercianti cinesi.

Nel suo discorso d'inaugurazione, il ministro dello Sviluppo della Spagna Jose Blanco Lopez ha detto che la Cina non è più solo una "fabbrica mondiale", ma anche un "mercato per tutto il mondo".

Nel suo intervento, l'ambasciatore cinese in Spagna Zhu Bangzao ha espresso la speranza che i commercianti cinesi continuino a sviluppare e innovare, e mentre lavorano per far crescere le proprie aziende, dovranno integrarsi attivamente e contribuire alla società locale, interpretando il ruolo di costruttore dell'economia e messaggero di amicizia tra Cina e Spagna.

"LìOriental Plaza", è composto da 80 stand su una superficie di 51.000 mq, è il più grande centro commerciale all'ingrosso della Spagna e addirittura di tutta l'Europa

Intercontinental in Malesia

InterContinental firma la sua prima struttura in Malesia, e più esattamente a Kuala Lumpur, nella zona di Jalan Ampang, a cinque minuti dalle Petronas Towers. L’albergo dispone di un centro commerciale con negozi franchising, di uno spazio lounge ideale anche per incontri, di una spa e di un centro benessere con piscina all’aperto e di diversi ristoranti. Le camere sono 473, mentre si trova al ventiseiesimo piano l’InterContinental Club, che con una bella vista offre diversi servizi come colazione giornaliera, un tea time pomeridiano in stile british, rinfreschi durante la giornata, connessione Internet a banda larga supplementare, accesso a servizi business personalizzati e ampi e moderni spazi lounge. Il centro congressi è invece composto da una Grand Ballroom che può ospitare fino a 1.300 invitati, dalla junior Ballroom, che può ospitare 230 invitati, e altre otto piccole aree da trenta a settanta persone. L’InterContinental Kuala Lumpur è diretto da Adam McDonald.

Prsentazione McDonald's Nola

Oggi presso il McDonald’s del centro commerciale Vulcano Buono di Nola dove sono ospitati numerosi negozi franchising, sarà presentata alle ore 18,30, la selezione under 14 dell’Asd Nola Città dei Gigli sponsorizzata dalla sopra citata multinazionale della ristorazione.

Le “piccole pesti” bruniane prenderanno parte alla cerimonia indossando il materiale tecnico griffato McDonald’s con il quale stanno primeggiando sia nel campionato provinciale under 14 che in quello di II Divisione.

Addetti ai lavori, tifosi ed esponenti delle istituzioni sono ufficialmente invitati a prender parte alla festa del volley giovanile nolano. Un’occasione importante per scoprire i traguardi raggiunti dalla squadra allenata da coach Guido Pasciari: “Per noi è un onore portare sulle magliette un marchio tanto importante quale è McDonald’s – commenta il direttore dell’area tecnica dell’Asd Nola Città dei Gigli, Guido Pasciari – le ragazze però stanno ripagando la fiducia concessa da questo marchio famosissimo a suon di vittorie e spettacolo. Ad ogni gara interna, giocata presso la Pelstra della S.M.S. Giordano Bruno di Nola, aumenta il numero di spettatori che vengono a sostenere lo sport giovanile. Questo per l’Asd Nola Città dei Gigli – conclude Pasciari – è motivvo d’orgoglio di primissimo livello”.

Si ricorda inoltre che è possibile interagire con le protagoniste della Re-Energy Nola mediante il noto “social network” Facebook dove sono stati creati un profilo (Nola Città dei Gigli) ed un gruppo (Nola Città dei Gigli Scuola di Pallavolo).

C'è da vincere al centro commerciale San Marino

“C’è da vincere” è titolo del concorso indetto dal C’è, centro commerciale San Marino che ospita negozi franchising. Per partecipare al concorso si utilizzano gli scontrini Smac. Ogni settimana si possono vincere 1.000 euro in buoni spesa. Chiunque in possesso di uno scontrino Smac, dovunque emesso, lo potrà compilare con nome e telefono e imbucare nelle urne del centro commerciale di Fiorentino, o negli Sma di Dogana e Gualdicciolo. Ogni giovedì tre estrazioni rispettivamente di 200, 300 e 500 euro. Si parte il 3 marzo. Il concorso termina il 26 maggio.

Penatal cinque mega store nei centri commerciali

È stato inaugurato il 22 febbraio il nuovo megastore Prénatal di Reggio Calabria all’interno del Centro Commerciale Le Ninfee, la prima apertura delle cinque previste per il primo trimestre del 2011. A seguire, il 24 febbraio sarà la volta di Fidenza (PR), dove il nuovo spazio Prén atal sorgerà presso il Centro Commerciale Fidenza Shopping Park. A marzo le inaugurazioni interesseranno i punti vendita di Palermo – il 10, in via Ugo La Malfa, Villorba di Treviso (TV) – il 15 marzo in Viale Della Repubblica, e Pescara – il 18 marzo in corso Vittorio Emanuele II. I nuovi spazi, concepiti come megastore, prevedono un’area commerciale di circa 1.000 m2 (1.200 nel caso di Reggio Calabria e Pescara); questo permetterà ai clienti Prénatal di avere a disposizione un’offerta di prodotti davvero completa.

Gli store sono sviluppati su un unico piano in modo da agevolare le future mamme nell’acquisto di tutto il necessario per loro e per i loro bimbi e la presenza del personale Prénatal, che si distingue per professionalità e cortesia, aiuterà e consiglierà le mamme al meglio, così da assicurare un’esperienza d’acquisto serena e davvero unica.

Gli ampi spazi interni e le indicazioni chiare e ben visibili delle diverse aree aiutano la cliente a cercare e trovare il prodotto migliore in base al bisogno specifico. L’area bambino occupa la maggiore superficie all’interno dei megastore e offre proposte di abbigliamento da 0 a 8 anni, mentre per la futura mamma la collezione moda accompagna tutte le fasi della gestazione insieme alla linea intimo, agli accessori, ai prodotti per la cosmesi e alle letture selezionate sul periodo pre/post gravidanza. Oltre alle proposte di abbigliamento moda, i nuovi megastore franchisng offrono un ampio assortimento di prodotti di puericultura – dai biberon ai passeggini, dai seggiolini auto ai prodotti per il bagnetto – che, oltre a Prénatal, comprende i marchi internazionali più prestigiosi: da Inglesina a Peg-Perego, da Bebé Comfort a Graco, da Fisher Price a Avent, da Chicco a Mister Baby, solo per citarne alcuni.

In linea con la filosofia Prénatal, da sempre al servizio della mamma nelle varie fasi di crescita del suo bambino, anche i nuovi store sono stati concepiti con aree attrezzate e funzionali per garantire tutti i comfort: l’angolo allattamento, per esempio, è una zona intima e riservata dove la mamma può allattare il proprio piccolo senza essere disturbata; la nursery è un’area dedicata al cambio del bambino mentre l’area relax mette a disposizione giochi, tv e libri per i bambini e divanetti per le mamme che vogliono rilassarsi comodamente.

Zamparini illustra il progetto del centro commerciale nel quartiere Zen di Palermo

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha incontrato stamattina i capigruppo del consiglio comunale di Palermo per illustrare il progetto del centro commerciale dove saranno ospitati negzi franchising conto vendita che sta realizzando a fondo Raffo e per vagliare la possibilità di una variante urbanistica per la realizzazione di un centro polivalente nel quartiere Zen. Il centro sarebbe comunque interamente finanziato da Zamparini che sta presentando anche il progetto dello stadio, che dovrebbe essere costruito sempre allo Zen. I capigruppo hanno discusso sulla proposta di Zamparini e hanno dato appuntamento al patron fra due settimane per discutere del progetto del centro polivalente in commissione Urbanistica.
Una prima reazione alla proposta arriva da Maurizio Pellegrino, consigliere comunale del Pd. ”Quelli di Zamparini – ha detto – sono progetti sicuramente interessanti e che ci vengono proposti nell’interesse della città, dello Zen e del Palermo Calcio. Adesso si tratterà di esaminarli con la massima obiettività, di capire il rapporto costi-benefici e, soprattutto, l’impatto urbanistico e quello gestionale”. E, visto che manca “una visione unitaria”, un’idea di “riordino e di crescita della città”, allora ”ben venga la proposta di Zamparini se questo ci costringerà a fare i conti, in tempi accettabili, con nuove esigenze ma, per cortesia, nessuno pensi di usare la clava dei tifosi per condizionare scelte delicate che devono essere serenamente ponderate”.

Adirano non torna Roma e fa shopping in un centro commerciale

Dopo aver rimandato il suo rientro a Roma per la terza volta, l'ex bomber nerazzurro si è lasciato andare ad una giornata all'insegna del relax in compagnia di due amici. Fermato da parecchi passanti, Adriano si è inoltre fatto fotografare sorridente con loro dopo aver fatto shopping nei negozi franchising. L’attaccante giallorosso doveva imbarcarsi ieri per Roma ma quando ha sputo che lo scalo a Lisbona sarebbe durato sei ore è tornato indietro, cancellando ancora una volta la prenotazione e infuriandosi con la compagnia aerea.

Redizor sulla strada dell'utile il 2011

Il gruppo Rezidor potrebbe tornare a fare profitti nel 2011, dopo un 2010 chiuso ancora in rosso ma in netto miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. Il risultato netto è stato negativo per 2,7 milioni di euro contro la perdita di 28,2 milioni del 2009. Il revPar 2010 è cresciuto del 4,6% (62,8 euro) e il tasso di occupazione è stato del 65% rispetto al 61,1% del 2009. Nel 2010 il gruppo ha aggiunto 7 mila 200 nuove camere al proprio portfolio e siglato accordi per altre 8 mila 100, tutte in management o franchising. I piani di espansione del gruppo includono tre nuove aperture del brand Missoni, tra cui una struttura in Kuwait quest'anno e le altre in Oman e Brasile nel 2012.

Lavoro autonomo uguale franchising

Spesso intraprendere un lavoro autonomo comporta oneri non indifferenti e allo stesso tempo un grande rischio. Se, infatti, non si dispone di un grande capitale è buon uso fare riferimento ad una catena di franchising i quali si occupano di fornire materiali, brand e, non sempre, il know how necessario ad intraprendere l’attività. Seppur con l’appoggio di un brand famoso, tuttavia, spesso capita che il mercato entro cui ci si immette non sia così fertile e la stessa copertura delle spese di apertura risulti difficoltosa. Se si vuole intraprendere un lavoro autonomo e si vuole essere sicuri di dirigersi verso un business vincente, quindi, oggi più che mai conviene stare molto attenti alle tendenze di mercato e alle offerte delle catene di franchising. Un mercato in forte crescita è ultimamente, per fare un esempio, il mercato dei materiali per la stampa. Oggigiorno, infatti, la tecnologia informatica ha coperto gran parte della vita sociale e i materiali per la stampa domestica o d’ufficio sono sempre più richiesti.

Aprire un negozio franchising

Affiliazione commerciale che permette la creazione d'impresa, il contratto di franchising è un accordo tra produttore (che concede la commercializzazione dei propri prodotti a terze persone, nonché l'utilizzo del marchio e dell'insegna) e rivenditore, ossia l'affiliato.


Il primo, franchisor, si impegna nella fornitura di prodotti secondo la quantità richiesta (in molti casi contrattualizzata in misura minima o massima). Il franchisee si obbliga a promuovere ed eseguire le vendita nella zona assegnata; prestare assistenza (anche post-vendita) ai clienti; sottostare alle clausole dettate dal franchisor, da intendersi quali regole interne di organizzazione su modalità e prezzo di vendita dei prodotti.

Nella concessione di vendita è molto frequente la clausola "concessionario di vendita in esclusiva" a favore del venditore all'interno di un'area specificata.

Vantaggi del Franchising
La convenienza nell'avviare un'azienda in franchising? E' per entrambe le parti. Il produttore riesce a programmare la quantità di beni da produrre; a sviluppare una rete di distribuzione senza il rischio della distribuzione; a elaborare il piano di mercato dei propri prodotti (che i rivenditori dovranno incondizionatamente approvare e osservare) in tutti i particolari.

Dal canto suo, il rivenditore diventa sì imprenditore indipendente dal punto di vista giuridico ed economico ma può fare affidamento su marchio (già noto) e know-how del produttore (per questo motivo non è necessaria una particolare formazione o esperienza ma solo spiccate qualità personali e professionali).Il franchisee si presenta al pubblico con la stessa immagine imprenditoriale del produttore-brand, al punto tale che sovente il cliente finale equipara le due figure, riponendo la massima fiducia e fidelizzazione nel rivenditore affiliato, considerato come una sorta di filiale.

Costi di avvio franchising
Da preventivare prima di siglare un'affiliazione in franchising sono i costi di start-up. Primo fra tutti per l'affitto di locale ideoneo: solitamente, infatti, i franchisor richiedono locali costosi, ubicati in centro città o luoghi ad alta frequentazione come centri commerciali e aeroporti. Le spese per le attrezzatura IT(dotazione informatica e software), per la gestione commerciale e ovviamente per il personale.
A queste si aggiungono solitamente anche costi fissi da riconoscere al franchisor quali diritti d'ingresso o fee periodici, ossia una cifra fissa che l'affiliato versa al momento della stipula del contratto di affiliazione commerciale. Per royalties si intende poi la percentuale che l'affiliante deve riconoscere al franchisor commisurata al giro d'affare oppure in quota fissa.

Franchising in rosa

In Italia una donna su due ha problemi di lavoro, nonostante le ricerche sulla valorizzazione di una leadership al femminile, fenomeno innegabilmente costretto fra un soffitto di cristallo e un pavimento appiccicoso. Dal 2000 al 2009 - fonte Aidda Lombardia (Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda) - si è passati dal 20% al 25% di aziende al femminile, una su quattro.
Nel 2009, il 55,7% dei laureati in Lombardia erano donne, diverso il quadro del lavoro che in provincia di Milano attesta al 44% l'occupazione femminile. A livello nazionale, invece, secondo Unioncamere, fra giugno 2009 e giugno 2010, ossia nel periodo più critico, le imprese in rosa sono aumentate di circa 29mila unità (+2,1%), arrivando intorno a 1,421 milioni: l'imprenditrice tipo ha 54 anni di media, forti aspettative professionali e si mette in gioco per scelta, meglio nella dimensione “micro” e in particolare nei servizi. In questo scenario una buona formula anticrisi è rappresentata dal franchising. In Italia dal rapporto 2009 sul franchising (fonte: Associazione italiana del franchising), risulta che le donne rivestono ruoli di spicco nella gestione di negozi e di servizi. Imprese che rappresentano il 32% del totale delle franchise operative in Italia - 900 insegne - e il 26% del fatturato totale dell'industria italiana del franchising. Inoltre, le donne si stanno aprendo a settori innovativi, come il lavoro da casa e il web marketing. E proprio di franchising "in rosa", del suo rapido sviluppo e delle ampie opportunità presenti nel bacino di utenza del Nord Italia, si parlerà a Franchising 2011 Nord, a PiacenzaExpo (28-29 maggio), la prima rassegna del settore in Italia organizzata con il format “low cost” .

La sarta rinasce con il franchising

La sarta rinasce grazie al franchising. Si stanno, infatti, moltiplicando le catene che propongono un servizio di riparazione sartoriale. Le insegne sono molteplici. Si va da Orlo e via, che punta sul concetto di rapidità, a Mr. Cucito, nato dall’idea di due amiche, sino ad arrivare a Celestina Orlo Espresso.
Di fatto il sistema in franchising va a colmare un vuoto di offerta che si era formato negli ultimi anni, soprattutto nei centri urbani, con la progressiva scomparsa delle sarte. La gran parte delle insegne si caratterizza per due aspetti: il prezzo accessibile (in media l’orlo per un paio di pantaloni costa tra i 6 e gli 8 euro) e l’ampiezza dei servizi. Accanto ai lavori più basici (per esempio la sostituzione di una zip) vengono realizzate attività complesse, come la rimessa a modello di giacche e cappotti. La diffusione dei punti vendita deriva anche dal fatto che non sono necessari investimenti elevati per l’attrezzatura o lo spazio commerciale. È sufficiente disporre di un negozio di 25/30 metri quadri, ubicato in una via con un buon traffico pedonale o all’interno di un centro commerciale, e di almeno 13.000/14.000 euro, per l’acquisizione del sistema e l’eventuale adattamento

mercoledì 23 febbraio 2011

Agevolazioni della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino

È uscito il nuovo bando, riferito all’anno 2011, col il quale la Camera Di Commercio di Pesaro e Urbino sostiene i programmi di investimento mediante abbattimento degli interessi sui finanziamenti accesi dalle imprese attraverso il sostegno degli organismi fidi. A tal proposito gli operatori che ne avessero necessità, possono rivolgersi a Fimcost – Confesercenti che può garantire l’accensione di un prestito che sfrutti i vantaggi previsti da questo bando.
Tecnicamente sono ammissibili, fino ad un importo massimo di € 50.000, le spese sostenute dopo l’erogazione del finanziamento relative a: A) macchinari, attrezzature, impianti specifici, automezzi (per un importo pari al costo deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa), arredi e mobili strumentali all’esercizio dell’attività dell’impresa; B) hardware e software specifici per l'esercizio dell'attività aziendale, realizzazione e gestione di siti internet riferiti all’impresa (erogazione di servizi alla propria clientela attraverso il web, attivazione di procedure di commercio elettronico), marchi, brevetti e fee d’ingresso per franchising, realizzazione di listini e cataloghi; C) opere di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili (esclusi i terreni) strumentali all’attività dell’impresa (e non oggetto della stessa); D) acquisto di scorte di prodotti finiti, materie prime e semilavorati; E) acquisto d'azienda; F) servizi di consulenza.
Il contributo è pari al 90% degli interessi previsti dal piano di ammortamento per il 1° anno di vigenza del prestito e comunque riproporzionati nel caso di finanziamento superiore a €50.000.
Gli uffici Confesercenti, attraverso la Fimcost, sono a disposizione per ogni tipo di chiarimento

La Clinique franchising

Investire nella Cosmetic Surgery si fa sempre più interessante. A dimostrarlo i trend di crescita del settore ma anche le previsioni degli esperti per il futuro: nel 2015, infatti, è atteso un vero e proprio boom nell’ambito della Chirurgia Estetica, con un incremento del quadruplo delle procedure effettuate solo cinque anni fa.

LaCLINIQUE&Partners®, il primo Network di Cosmetic Surgery in Italia, rappresenta una grande opportunità di crescita per strutture sanitarie, imprenditori e medici interessati a dedicare energie e investimenti nel settore.

“Il 2011 è un anno di svolta per LaCLINIQUE&Partners®” dichiara il dott. Omar Fogliadini, Presidente del Network. “Alla base del nostro business model, da un lato, il dealership management di strutture di nuova costituzione, e, dall’altro, l’affiliazione di strutture organizzate per la Cosmetic Surgery, con due modelli di gestione creati per rispondere a logiche organizzative differenti”.

Da qui le innovative formule LaCLINIQUE® Point e Partner LaCLINIQUE®, a disposizione dei potenziali franchisee.
“Il modello Partner LaCLINIQUE® si fonda sul concetto di Dealership Management. I destinatari di questo format sono: strutture sanitarie, investitori interessati al settore della Cosmetic Surgery, imprenditori e addetti ai lavori. Con questa formula l’affiliato ha la possibilità di dedicarsi interamente allo standard qualitativo delle prestazioni e dei servizi forniti, affiancato e supportato in toto dalla maggiore organizzazione di Cosmetic Surgery in Italia per la gestione in ogni fase d’impresa: dallo start up all’organizzazione, dalla gestione operativa alle attività di marketing, gestite interamente dai dipartimenti centrali de LaCLINIQUE®”.

La vera novità consiste nella riformulazione del format LaCLINIQUE® Point, pensata per strutture sanitarie già esistenti e chirurghi interessati a lavorare in maniera autonoma sotto l’insegna LaCLINIQUE®, modernizzando la gestione delle proprie attività che resteranno interamente a loro carico, presso le strutture nelle quali lavorano abitualmente. Gli affiliati riceveranno supporto operativo nella fase di start up, in relazione all’organizzazione delle prime visite e ai rapporti pre-operatori e potranno usufruire dei vantaggi derivanti dai costanti investimenti pubblicitari.

LaCLINIQUE&Partners® rappresenta la più moderna soluzione di investimento e gestione nell’abito della Cosmetic Surgery perché si basa su best practices consolidate, su processi organizzativi, procedure e workflow si successo e su asset tecnologici all’avanguardia, elementi che contraddistinguono nettamente il metodo LaCLINIQUE®.
Il 2015 è alle porte: una grande opportunità per chi saprà cogliere la sfida accanto al quinto maggiore operatore di Cosmetic Surgery in Europa.

Avellino, corso di formazione per aspiranti imprenditori

La fase di costituzione di un’azienda, con le sue questioni pratiche e organizzative da affrontare, al centro del nuovo corso di formazione promosso dalla Camera di Commercio di Avellino, riservato ad imprese giovanili e femminili, aspiranti imprenditori ed imprenditrici e a consulenti e professionisti della provincia di Avellino.
Tra i temi che saranno trattati nell’ambito del corso, la cui partecipazione è gratuita e che comincerà il 1° marzo e che sarà articolato in cinque giornate, le fasi di start-up d’impresa, la redazione di un business plan, la scelta della forma giuridica più idonea dell’azienda da avviare, i rapporti con il sistema bancario, la pianificazione economico-finanziaria, il piano di marketing. Un percorso formativo di grande importanza, tenuto da docenti del Dipartimento di Studi Aziendali e Sociali dell’Università di Siena, rivolto a quanti si trovano ad affrontare i problemi e le questioni relativi all’inizio di un’attività, sicuramente la fase più delicata ed intricata per un aspirante imprenditore.

L’attività didattica comincerà il 1° marzo, dalle ore 9 alle ore 14, con la lezione del Prof. Federico Bernabè su “La creazione di una nuova azienda - la fase di start-up”, incentrata sulla pianificazione di una nuova idea imprenditoriale, le funzioni, i contenuti ed il processo di redazione di un progetto di creazione d’azienda, la redazione di un business plan, il “diamond shape” analisi del contesto, delle persone, dei rischi e delle opportunità, determinazione delle risorse economico-finanziarie ed organizzative, definizione di obiettivi misurabili e redazione del piano pluriennale, e il controllo, revisione ed aggiornamento del piano.
La seconda lezione si terrà mercoledì 2 marzo e sarà dedicata a “La valutazione della redditività e della sostenibilità finanziaria di una nuova azienda”, analizzando la determinazione degli obiettivi conoscitivi del neo imprenditore, come determinare la redditività di impresa attraverso l’utilizzo degli indicatori economico patrimoniali, il calcolo di indicatori quali il ROI misuratore della redditività del capitale investito, l’indice di redditività delle vendite, l’indice di rotazione finanziaria, la valutazione della convenienza finanziaria di un investimento pluriennale; la determinazione del Flusso di Cassa Netto, il VAN (Valore Attuale Netto) ed il TIR (Tasso Interno di Rendimento). Infine si terrà un’esercitazione pratica in aula.
La terza giornata si terrà martedì 8 marzo. Il Prof. Ciro Corvese terrà una lezione sulla scelta della forma giuridica delle nuove aziende, sul processo di creazione di una nuova azienda e sugli aspetti di tipo giuridico, sulle diverse forme giuridiche disponibili nell’ordinamento italiano per la costituzione di nuove aziende, sugli adempimenti necessari per la creazione di un’azienda e sui diritti e doveri per l’imprenditore derivanti dalla scelta di una determinata forma giuridica. Quarta lezione sarà quella di mercoledì 9 marzo, in cui ci si soffermerà sui rapporti con il sistema bancario e la scelta del tipo di impresa e sul caso del franchising, analizzando aspetti specifici quali la fornitura di servizi finanziari evoluti, il sistema dei finanziamenti e l’affiancamento all’impresa nelle scelte di rilievo sotto l’aspetto finanziario, lo start up delle reti in franchising. Quinta ed ultima giornata giovedì 10 marzo con la lezione del Dott. Lorenzo Petretto, sulle “Strategie di marketing per le imprese start-up”, con la definizione e contenuti del Marketing e del Piano di Marketing, il ruolo del Marketing nelle diverse fasi di un processo di creazione di una nuova impresa, il piano di Marketing e la sua analisi strategica, con l’analisi del mercato e del settore, Audit esterno ed Audit interno. E ancora, l’analisi del Piano di Marketing, con l’analisi delle principali decisioni di prezzo, prodotto, promozione e distribuzione. Il bando completo e la domanda di partecipazione sono reperibili sul sito internet www.av.camcom.it. La domanda deve pervenire alla Camera di Commercio entro il giorno 23 febbraio 2011.

Franchising appello al Governo

Assofranchising, Confimprese e Fif-Confesercenti rivolgono al Governo un appello congiunto attraverso cui chiede un riconoscimento per le imprese del settore franchising. Non esiste un codice Ateco per monitorare il comparto che peraltro da tempo mostra un andamento positivo: è fisiologico infatti che in un momento di rilancio in uscita dal periodo di crisi, avviare un'impresa con finanziamenti e le agevolazioni che il franchising di per se propone (perché in gran parte legato alla fatturazione della struttura avviata) può essere un’opzione interessante da percorrere.


L’ultima fotografia del mercato del Franchising nel nostro Paese riporta un business da 21,7miliardi di euro di fatturato, per un volume di occupazione di 180mila addetti impegnati in oltre 53mila punti vendita. Si è trattata in definitiva di una valida altenrativa alla disoccupazione per chi ha avuto un po’ più di capacità di rischio imprenditoriale e – inutile negarlo – anche un piccolo capitale da investire.


Inoltre una maggiore attenzione viene richiesta rispetto al tema della formazione professionale per il settore, contrattualmente essa pè difatto a carico dell’affiliante e ciò naturalmente genera una distorsione a favore di chi ha un business che funziona, laddove la formazione sarebbe opportuno fosse considerata principalmente come occasione di rilancio attraverso l’incremento competenziale.


Assofranchising, Confimprese e FIF si sono dunque unite per manifestare il proprio dissenso avverso quella che secondo le associazioni di categoria è una scarsa risposta del Governo a tale esigenza, chiedendo di proporre una serie di incontri istituzionali ai Ministeri del Lavoro, dell'Economia e Finanza e dello Sviluppo Economico al fine di aprire un dialogo su questo interessante tema spesso sottovalutato strumento strategico per l'affermazione e la crescita della piccola e media impresa.

Ristorazione nei centri commerciali con i grandi marchi della Gdo

La sostanziale stabilita' dei consumi alimentari fuori casa puo' essere scossa in positivo da una novita' che i consumatori gradirebbero molto: ristoranti con i marchi della GDO anche franchising (Coop, Auchan, Esselunga, Carrefour, Conad e cosi' via). "Innovazione e contaminazione tra GDO e fuori casa.
Il valore dei brand", ricerca presentata oggi alla fiera di Rimini in occasione di "SAPORE 2011" e firmata dal prof. Daniele Tirelli, presidente di Popai Italia, evidenzia infatti che la ristorazione presente all'interno dei centri commerciali e' una realta' ben radicata nelle abitudini degli italiani: circa l'80% del campione l'ha sperimentata, il 70% l'apprezza principalmente perche' si puo' mangiare a tutte le ore e la meta' dei consumatori valuta conveniente il prezzo. Per il 68% garantisce anche risparmio di tempo. "C'e' quindi un grande margine di sviluppo per la ristorazione veloce - ha spiegato il prof. Tirelli - tenuto conto che un italiano spende fuori casa all'incirca la meta' di quello che spende per alimentarsi fra le mura di casa. Negli Usa, ad esempio, c'e' gia' il pareggio fra queste due spese alimentari". La ricerca ci dice anche che l'88% dei consumatori sarebbe ben disposto a provare anche un ristorante col marchio di un prodotto alimentare ben conosciuto e addirittura il 68% e' convinto che potrebbe anche preferirlo.

Centri Commerciali in Italia a cura del dr. Giuseppe Nappi

"Centri Commerciali Italia" nasce dall'esperienza dei due professionisti Giuseppe Nappi e Vittorio Del Re con lo scopo di offrire consulenza e supporto nello sviluppo di catene dirette o in franchising presso i Centri Commerciali.

Igd aggiorna il patto

Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A. leader
in Italia nella proprietà e gestione di Centri Commerciali della Grande Distribuzione Organizzata e quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana, comunica che il patto parasociale, ai sensi dell’art. 122 del D.lgs. n. 58/1998, avente ad oggetto azioni di "IGD", stipulato in data 4 febbraio 2008 tra le società Coop Adriatica
Scarl e Unicoop Tirreno Società Cooperativa ha cessato di avere
qualsiasi effetto e non è più in vigore dallo scorso 2 febbraio 2011 e che nella stessa data Coop Adriatica e Unicoop Tirreno hanno stipulato un nuovo patto di sindacato con l’obiettivo di perseguire un indirizzo unitario nella scelta delle strategie e
nella gestione . Coop Adriatica detiene il 38,382% menre Unicoop Tirreno il 12,618. insieme fanno il 51%. Il Patto ha ad oggetto n. 170.516.129 azioni ordinarie di IGD, pari al 55,140% del capitale sociale ordinario
della stessa, apportate al sindacato di voto (le "Azioni Sindacate") e n. 157.713.123, pari al 51,00% del capitale sociale ordinario della stessa, apportate al sindacato di blocco (le "Azioni Bloccate").Il Patto avrà durata sino al 30 giugno 2012.

Sviluppare negozi con reti dirette e franchising in Centri Commerciali a...

Vittorio Del Re spiega la vision di "Centri Commerciali Italia"
e le opportunità di sviluppare catene dirette e in franchising nei centri commerciali

Silvi: 40 milioni di euro per il centro commerciale Universo

Piscina, fitness,parco per bambini e una piccola stazione Ferroviaria.40 milioni di euro invstiranno i titolari del Centro Commerciale Universo, dove già opera una Fiera e dove già esistono supermercato e negozi franchising conto vendita di vario genere. Il centro sorge a pochissima distanza dalla Torre di Cerrano che sta all’interno dell’area protetta, in grado quindi di richiamare molti turisti. E, allora, ecco un’altra idea: una piccola stazione ferroviaria come ne esistono tante sul piano locale. Servirà il Parco, ma servirà anche il Centro Commerciale. E per ottenere questa piccola stazione i titolari dell’Universo, hanno anche fatto presente alle Ferrovie di essere disponibili a partecipare alle spese per la realizzazione che non dovrebbero essere neppure eccessivamente costose.

Consigli per creare una catena vincente di " Centri Commerciali Italia"

Come può un imprenditore CREARE una catena di negozi che funziona?
Consigli ed informazioni forniti dagli esperti Vittorio Del Re e Giuseppe Nappi.

La risposta potrebbe essere quella di valutare con attenzione
la presenza di questi requisiti.

* Idee chiare e specializzazione
* Prodotto innovativo con ottimo rapporto qualità prezzo
* Disponibilità di un capitale minimo di investimento per realizzare le due aperture flag nel primo anno di lancio
* Creare un concept e un immagine forte in modo da destare l’interesse dei maggiori promotori Italiani
* Essere certi dell’autofinanziamento successivo
* Possibilità di acquisire ri-comercializzazioni “serene”

I Fattori del successo

* Volontà e Capacità di reggere i ritmi legati al retail.
* Situazione aziendale che consenta di dedicare il tempo necessario allo svolgimento dell' attività
* Disponibilità a rinunciare in parte alla propria autonomia decisionale
* Attitudine al lavoro in team
* Spiccata sensibilità commerciale

La Coop rinuncia al centro commerciale di Castione

La Coop rinuncia al centro commerciale di Castione. E' la notizia che giunge dai quotidiani odierni inerente il riordino di Castione, con il trasferimento oltre la ferrovia dei centri commerciali. Si tratta nello specifico del centro polifunzionale che la cordata composta dall’imprenditore italiano Lino Iemi, dalla fiduciaria locarnese Renza De Dea e dai fratelli bellinzonesi Carlo e Gianni Delcò intende realizzare a Castione.

martedì 22 febbraio 2011

Versus torna in passerella

Versus torna a casa: la Gianni Versace annuncia che è stato raggiunto un accordo con Swinger International, grazie al quale la maison della Medusa riprenderà la produzione e la distribuzione del suo marchio più giovane, che domenica 27 febbraio riprenderà a sfilare a Milano Moda Donna. "Conclusa con successo la fase di riorganizzazione del Gruppo, iniziata nel 2009, il management di Versace - si legge nella nota dell'azienda - sta perseguendo lo sviluppo e la crescita dei marchi iniziata l'anno scorso, sia sulla rete retail della prima linea sia con il lancio di Versace Collection Donna e con la relativa apertura di 65 negozi in franchising. Grazie alla nuova piattaforma della 'supply chain', il Gruppo è ora in possesso delle infrastrutture necessarie per prendere il controllo diretto del marchio Versus, dopo la fase di start up in partnership con Swinger International S.p.A". "Il brand Versus è un asset di grande valore per il nostro Gruppo, ed è per questo - dichiara Gian Giacomo Ferraris, AD di Versace - che vogliamo sviluppare direttamente le sue potenzialità". Dalla collezione per la primavera estate 2012, Swinger si concentrerà sulla produzione e distribuzione di Versace Jeans nel mondo con esclusione di America, Far East e Giappone la cui distribuzione sarà gestita direttamente da Versace.

Pinco Pallino franchising cinque nuove aperture

Parte da Milano un intenso programma di aperture che riguarderà nei prossimi mesi I Pinco Pallino. Cinque gli opening in franchising che il brand di abbigliamento childrenswear di lusso metterà a segno nel corso del semestre: a febbraio la prima tappa, con la quale il brand si posiziona con uno shop in shop di 35 mq all'interno de La Rinascente Duomo. Allo store milanese seguiranno l'11 marzo le inaugurazioni di Doha, nel Qatar, dove I Pinco Pallino apriranno una boutique di 50 mq presso il luxury centre The Gate Mall, e di Lisbona, dove il marchio approderà con un 60 mq affacciato sulla prestigiosa Avenue Libertad. Entro la fine dell'estate sono previsti inoltre due opening all'interno di due shopping mall, rispettivamente ad Almaty, in Kazakistan (65 mq) e a Makhachkala in Russia con un punto vendita di 45mq. Il concept che caratterizzerà le nuove aperture riprende quello degli store già presenti: un mood che richiama una dimensione incantata a partire dalle illuminazioni in tinte sorbetto fino ad un prezioso lampadario a cerchi concentrici che ricorda un carillon, dal quale si muove una cascata di pendagli in vetro di Murano, mentre cuori, lune e stelle si appoggiano sulle appenderie. Grazie a queste nuove aperture cresce ulteriormente la rete dei Pinco Pallino, che conta ad oggi 28 monomarca, di cui 4 posizionati in Italia.

Verona nuovo centro commerciale

Un parco di 40mila metri quadrati, un centro commerciale, un cinema multisala, negozi, ristoranti, palestre. Sono le opere che partiranno per prime nell'area delle ex Cartiere. Sono state accantonate, invece, per il momento le due torri di cento metri per uffici per la cui progettazione la proprietà, la Verona Porta Sud spa, si è rivolta ad architetti di fama internazionale. Nell'area in cui, secondo il progetto, dovrebbero sorgere, come in una canzone di Celentano all'incontrario, ci saranno prati ed alberi.
Fonte L'Arena

il team Larry Smith Italia gestirà il centro commerciale Giulia a Trieste

Larry Smith è stata incaricata da Schroders, uno dei principali gruppi finanziari internazionali indipendenti, di gestire uno dei loro assets Italiani, il centro commerciale Il Giulia di Trieste. L’incarico, iniziato il 10 febbraio, comprende le attività di gestione, ricommercializzazione e pilotage.

Il Giulia, con una gla di oltre 15.000 mq e 46 negozi tra cui franchising conto vendita, è il centro commerciale storico di Trieste con venti anni di attività.

Larry Smith Italia è un team di 90 professionisti con esperienza e specializzazione in ogni campo del retail real estate. Nata nel 1984 si occupa, nel mercato Italiano ed Internazionale, di ricerche di mercato, concept, piani di merchandising, commercializzazione, gestione, valutazione e advisoring
nell’acquisizione/vendita di assets.

A Molfetta aprono nuovi negozi

A Molfetta chiudono le botteghe artigianali per far spazio a nuove attività commerciali. Apriranno anche negozi frachising conto vendita.

A Torino presentati i progetti del nuovo centro commerciale Palazzo Nervi

Palazzo Nervi diventa un mega centro commerciale naturale con quattro piazze pubbliche. Il progetto si fonda su una spesa da parte del gruppo di Amsterdam Corio di 150 milioni di euro. Il denaro sarà utilizzato per realizzare le opere interne ed esterne al Palazzo del Lavoro, la rotonda Maroncelli, una nuova rotonda su via Ventimiglia, una piazza interna e due piani interrati di parcheggio per 1800 posti auto. Una galleria commerciale sorgerà al piano terra dove sarnno ospitati negozi franchising conto vendita.

Negozi nei palazzi a Cassino

Sarebbe stato intelligente far crescere Cassino in altezza con alcuni grattacieli”. A dirlo e Florindo Buffardi presidente di Confcommercio che risponde così alle problematiche relative agli affitti stellari che si pagano per locali in centro a Cassino. “Tutti vogliono aprire una attività commerciale in Corso della Repubblica o in viale Dante, ma la città deve svilupparsi anche nelle altre zone”. Aprire un negozio, però, è un grosso investimento e aprirlo in un’area non sufficientemente trafficata, significa rischiare molto. Per questo la richiesta di locali in centro è altissima. “Un’alternativa potrebbe essere adottare le stesse normative di alcune grandi città che, come Roma, permettono attività commerciali anche ai primi piani dei palazzi. Significherebbe raddoppiare il numero dei locali in centro, e per farlo basterebbe cambiare la normativa comunale che attualmente lo vieta. Inoltre, ovviamente, andrebbero adeguati i locali alle vigenti norme sulla sicurezza”. A Cassino, però, evidentemente i problemi degli spazi sono strutturali proprio per la costituzione della città delimitata a sud dalla ferrovia e a nord da Montecassino. “Il piano urbano è da criticare fortemente – aggiunge Buffardi – Se avessimo dato possibilità di aumentare gli indici di edificabilità nel centro invece che in alcune periferie, avremmo risposto alle esigenze della gente. Basti solo pensare ai servizi che, in centro ci sono, e nei nuovi quartieri vanno costruiti. Si sarebbe risparmiato di costruire vere cattedrali nel deserto come quelle in via Casilina Sud di fronte al distributore Agip; quel complesso si svilupperà con grande difficoltà. Basti pensare a San Bartolomeo e a quanto tempo ha impiegato quel quartiere per svilupparsi. Sarebbe stando intelligente pensare di far crescere Cassino in altezza con alcuni grattacieli”. Per rilanciare il commercio ognuno deve fare la sua parte: l’amministrazione deve mantenere la città bella dal punto di cista urbanistico e del decoro urbano, i commercianti, però, devono trovare nuove soluzioni di vendita. Uno è, per esempio, il progetto del centro commerciale naturale San Benedetto per il quale è stata delineata l’area e a breve partiranno forme di fidelizzazione che mettono insieme una serie di iniziative relative alle 60 attività commerciali anche franchising conto vendita di vari settori che hanno aderito”.

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Centro commerciale Le Ginestre a Volla

Il Centro Commerciale Le Ginestre è situato nel cuore della città di Volla in provincia di Napoli. La sua storia inizia nel 1993, anno in cui nasce il consorzio con un iper locale e 35 negozi. Nel 2004 viene progettato un ampliamento realizzato l’anno succesivo con una sensibile ristrutturazione architettonica.
Oggi nel centro sono presenti 85 negozi tra cui Limoni, Expert, Timberland, Benetton, Intimissimi Camomilla ed un Iper Auchan con più di 7000 mq di superfice e molti negozi franchising conto vendita. Il Centro Commerciale Le Ginestre è cosi diventato un punto di riferimento grazie alla varietà dei servizi offerti ed alla qualità dei prodotti di ogni genere che si possono trovare presso tutti i punti vendita.

Centri commerciali a Hong Kong

I ben progettati mega centri commerciali di Hong Kong possono soddisfare ogni gusto ed ogni possibilità di spesa. Abbigliamento, calzature, borse, casalinghi, valigeria, elettronica, sport, attrezzi sportivi, libri, cosmetici e prodotti per la cura della pelle ed ogni altra cosa si trovano in un unico locale condizionato.

Questi vasti empori riuniscono boutique con prodotti dei più conosciuti designer della scena internazionale insieme a marchi franchising conto vendita provenienti da ogni angolo del mondo. I designer locali offrono stili interessanti e abbigliamento elegante in negozi alla moda sparsi nei centri commerciali. Provare pranzi eccellenti e punti vendita di cibi per gourmet nei centri commerciali di Hong Kong.

Per nominarne alcuni, Pacific Place ad Admiralty, Times Square in Causeway Bay, Langham Place in Mongkok ed il vasto centro commerciale in Central soddisfano ogni capriccio.

I maggiori e più scintillantillanti centri commerciali di Hong Kong accolgono sfilate di moda, esponendo in anteprima le ultimissime tendenze di tutto il mondo.
Grandi Magazzini
Ogni grande magazzino e centro commerciale di Hong Kong ha un grande magazzino con marchio depositato.

I grandi magazzini di classe mondiale, di diversi paesi, si sono scavati la loro nicchia a Hong Kong. Dal bastione inglese, Marks & Spencer, al giapponese SOGO, si può avere di tutto. Sono anche popolari i magazzini locali preferiti: Wing On, Sincere e Lane Crawford.

Si possono visitare i popolari empori in stile giapponese, come lo Seibu di Hong Kong o il SOGO, e lasciarsi affascinare dai reparti di cibi per gourmet, dalle boutique esclusive e dalle vetrine originali.

La catena di negozi d'Arte ed Artigianato Cinese e Yue Wahil luogo ideale per trovare un regalo per una persona amata. Si possono trovare giacchette in seta imbottita cheongsams ricamati e perfino i più recenti aggeggi elettronici.

lunedì 21 febbraio 2011

I mercanti di Jacopone

Si chiama “I Mercanti di Jacopone” il nuovo centro commerciale naturale di Todi, nato per iniziativa della Confcommercio locale, a seguito di un progetto di marketing urbano tenuto dall’agenzia formativa Iter-Confcommercio.
Il Centro Commerciale Naturale di Todi potrà fregiarsi del titolo di “City Mall”, marchio della Confcommercio della provincia di Perugia che certifica la qualità del progetto e identifica l’appartenenza al circuito delle iniziative analoghe nate nei principali centri cittadini provinciali (Gualdo Tadino, Gubbio, Perugia, Spoleto, ecc.), con l’intento di favorire la riqualificazione e la rivitalizzazione del commercio tradizionale di una zona dove sono presenti negozi franchising conto vendita, anche attraverso iniziative sinergiche quali, ad esempio, il portale Web dei City Mall.
L’iniziativa è stata già presentata all’amministrazione comunale che, per voce del sindaco Antonino Ruggiano, ne ha apprezzato e condiviso gli scopi, dicendosi disponibile a finanziarla attraverso il piano marketing del PUC 2.

In questi giorni è in atto la distribuzione del materiale identificativo (locandine e volantini), finalizzato ad identificare con il marchio del neonato City Mall di Todi le attività che hanno già dato la loro adesione, circa una quarantina, grazie alla integrazione tra i partecipanti al corso di formazione sul marketing territoriale e le imprese che hanno partecipato al bando Re.sta commercio 2009, che è risultato tra quelli che si sono assicurati il contributo pubblico.
“La novità più importante di questo progetto – sottolinea il presidente della Confcommercio locale Roberto Prosperi – è che, a differenza della precedente esperienza "Il Colle del BenEssere", limitata al centro storico cittadino, l’area coinvolta comprende l'intero territorio comunale. L’invito a tutti gli operatori economici è di partecipare attivamente, di aderire numerosi, così da fare del centro commerciale naturale “I Mercanti di Jacopone” una proposta ricca, articolata, fortemente attrattiva, con effetti molto positivi per il rilancio della città e l’aprirsi di nuove prospettive per le imprese stesse”.
Tra gli obiettivi e i programmi futuri del nuovo centro commerciale naturale c’è lo studio di iniziative pubblicitarie e promozionali, finalizzati ad incrementare la clientela dei negozi associati; l’organizzazione di un calendario di iniziative volte ad animare le diverse aree del City Mall e la partecipazione ai principali eventi cittadini; lo sviluppo, in collaborazione con l’Ascom, di una piattaforma di proposte da rivolgere all’amministrazione comunale, tese a migliorare aspetti vitali per il commercio quali la viabilità, i parcheggi, l’arredo urbano, i servizi, ecc.
Ma c’è anche un’altra importante novità: la realizzazione, in collaborazione con le istituzioni locali e gli operatori turistici alberghieri ed extralberghieri tuderti, di un circuito turistico complementare rispetto a quello storico artistico “classico”, che coinvolga sia il centro cittadino che le frazioni, e abbia nello shopping e nell’acquisto dei prodotti tipici umbri il suo punto di forza.
Intanto il centro commerciale naturale parte subito con il progetto “card promozionale”: all’interno di ogni attività commerciale aderente al centro commerciale naturale verranno allestiti spazi promozionali (veri e propri corner o forme di allestimento similari) dove ogni operatore potrà esporre, con l’impegno a variarli periodicamente, articoli a sua scelta, da proporre ad un prezzo particolare, riservato ai possessori della card, che li potranno acquistare beneficiando immediatamente dello sconto.

Secondo Apple Store a Milano

È finalmente arrivata la conferma ufficiale da parte di Apple l’apertura di un secondo Apple Store a Milano oltre all’apple store di Carosello.

Dopo il grande successo riscosso dal primo Apple Store aperto a Milano, Apple ha ben pensato di aprirne un’altro proprio nell’area Milanese, più precisamente ancora nella zona con Cap 20100.

Anche se ancora non è stato annunciata da Apple la via e il Paese preciso possiamo presumere e ripeto, presumere (dato che non c’è ancora nulla di ufficiale) che il nuovo Apple Store sarà aperto nel centro commerciale Fiordaliso

Franchising abbigliamento, giocattoli e gift Disney

Franchising con abbigliamento,giocattoli e gifts ufficiali Disney , Looney Tunes,Hello kitty. Il Gruppo Tcs Italia, leader in Italia nella distribuzione di articoli in licenza, al fine di ottimizzare il proprio business ha sviluppato una catena di franchising conto vendita colorati, ad insegna TOYS & MORE.
L'idea nasce con l'obiettivo di creare una rete di negozi dedicata al mondo dei cartoni animati che, grazie ad una serie di iniziative pubblicitarie su settimanali, mensili ed emittenti televisive promosse dall'azienda per supportare la crescita del gruppo, cerca l’espansione veloce in Italia e all'estero.
Per far questo si avvale di un pool di esperti del settore che negli ultimi 20 anni hanno potuto riscontrare i punti positivi di catene simili in Europa mettendoli a disposizione della Tcs Italia per la riuscita del progetto.

venerdì 18 febbraio 2011

Il centro commerciale Collestrada di Perugia e la Caritas progetto in favore delle famiglie

In occasione di San Valentino, numerosi artisti, tra cui nomi di fama internazionale, hanno realizzato un’estemporanea di pittura nelle gallerie del Centro Commerciale “Collestrada” sul tema “L’Amore Incondizionato”; tutte le opere sono state donate dagli artisti e rimarranno esposte nel Centro per due settimane fino a domenica 27 febbraio, giornata in cui si terrà una grande “Asta di Solidarietà” durante la quale la Caritas raccoglierà la totalità dei proventi a beneficio del proprio Fondo di Solidarietà 2011.

Il Centro “Collestrada” contribuirà alla donazione acquistando due grandi opere artistiche che saranno esposte per tutto il 2011 quale simbolo del progetto di solidarietà.
Questo è solamente il primo passo della lunga collaborazione tra il “Collestrada” e la Caritas diocesana di Perugia

È partito il progetto per l’anno 2011 “Più vicino alle Famiglie del Territorio” che vede il Centro Commerciale “Collestrada” dove sono ubicati numerosi negozi franchising conto vendita e la Caritas Diocesana di Perugia uniti nel sostenere le persone che nella nostra regione combattono quotidianamente con la crisi economica e le difficoltà sociali.
È un progetto ambizioso, che nasce al termine dell’ “Anno Europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”, indetto nel 2010 dall’Unione Europea, al quale ha aderito anche la Caritas Europa, quindi le Caritas nazionali che la compongono (Caritas Italiana in primis), con la sua campagna di sensibilizzazione “Zero Poverty”.

Il progetto “Più vicino alle Famiglie del Territorio” si pone come obiettivo quello di raccogliere fondi a favore di tutti coloro che si trovano in situazioni di difficoltà economica in Umbria e che si rivolgono alle Caritas della regione con la speranza di avere un sostegno, anche solo temporaneo, per far fronte a situazioni divenute insostenibili.

Festa della lanterna nei centri commerciali cinesi

Il 17 febbraio, ricorre la Festa della Lanterna. In tutto il Paese i cinesi festeggiano la festa con la luna, le lanterne, i fuochi d'artificio, gli indovini e i ravioli di riso. A Beijing, in alcuni grandi centri commerciali, dove sono presenti numerosi negozi franchisng conto vendita, e parchi si sono tenute attività celebrative, lungo la Via Qianmen, una via dalla lunga storia, sono stati messi in scena spettacoli di acrobati, danza del leone e del dragone. Inoltre ci sono gli Yuanxiao, ossia i ravioli di riso il cibo rappresentativo della festa di lanterna. Queste prelibatezze sono molto ricercate, soprattutto quelle prodotte dagli antichi marchi di Beijing, Tianjin e Shanghai, tutti quasi esauriti.

Eon al centro commerciali gli Orsi a Biella

La multinazionale dell'energia e gas presenta l'iniziativa al centro commerciale Gli Orsi dove, sono presenti numerosi negozi franchising conto vendita, dal 22 al 27 febbraio. E.ON lancia la nuova campagna di sensibilizzazione per il risparmio energetico “Abbatti gli sprechi con E.ON” a Biella. Nel centro commerciale Gli Orsi, dal 22 al 27 febbraio, E.ON invita i cittadini a cimentarsi con una vera e propria pista da bowling energetica, dove i visitatori potranno abbattere i birilli che rappresentano simbolicamente gli sprechi energetici.
I visitatori dello stand potranno inoltre ricevere preziose informazioni per il contenimento dei consumi, grazie al “Check-Up E.ON Energia”.
Il “Check-Up E.ON Energia” consente, tramite l’inserimento di alcuni dati di consumo, di calcolare quanti chilowattora è possibile risparmiare seguendo alcuni piccoli accorgimenti. Si potranno così diminuire i costi in bolletta e le emissioni di CO2 nell’ambiente.

A Vicenza possibilità di realizzare nuovi centri commerciali

«Non sono ammessi nuovi insediamenti» sentenzia il Ptcp. Ma ci sono delle eccezioni. La prima: in caso di «comprovato interesse pubblico, mediante accordo con la Provincia». Così si dà il via libera all'operazione nuovo stadio e centro commerciale a Vicenza Est. Il motivo di pubblica utilità sarebbe nel trasferimento di alcuni istituti superiori nell'area oggi occupata dallo stadio Menti.
La seconda eccezione: lungo l'asse Vicenza-Verona, in pratica la regionale 11. In questo caso sarà possibile l'insediamento di grandi strutture di vendita che ospiterebbereo negozi franchising conto vendita, ma solo se concordate con le altre amministrazioni limitrofe e quella Provinciale. Paradossalmente, dunque, un Comune come Noventa sarà libero di decidere se insediare un centro commerciale mentre Vicenza dovrà trovare un'intesa attraverso i "Pati".
A Torri di Quartesolo, invece, è ammissibile l'insediamento dei grandi strutture «solo se previo accordo territoriale» e a condizione che studi specifici verifichino la capacità reggente della rete viabilistica».

Il Centro Ovale a Chiasso si riempe di negozi franchising

L'uovo di Chiasso si riempie di novità. Il Centro Ovale, che aprirà i battenti a ottobre, ospiterà anche l'H&M e la Ralph Lauren.

Il centro commerciale, nel quale sono già stati investiti circa 45 milioni di franchi, dispone di quasi 9.300 metri quadrati di superfici di vendita e per Chiasso può rappresentare un vero e proprio volano di crescita e di attrazione turistica.

Come scrive oggi il Corriere del Ticino, la H&M disporrà di una superficie di 1.100 metri quadrati al primo livello, quello maggiormente esteso. E' stato l'architetto Giunluca Lopes della Artech SA, profeckt maneger del centro commerciale a confermare la notizia al Cdt.

Il manager è convinto che H&M riuscirà ad attirare altri negozi franchising conto vendita e Chiasso si aggiungerà, con Mendrisio e Lugano Sud, nel novero delle regine dello shopping. Infatti, insieme a Ralph Lauren e alla Migros, sono 60 i negozi che affitteranno i grandi spazi del centro commerciale.

Modena riqualificazione commerciale all'ex Amiu

Riqualificare i piccoli centri di vicinato alimentari esistenti, magari spostandoli in zone strategicamente migliori, e solo eventualmente crearne di nuovi laddove se ne sia creata la necessità. In più richiedere una deroga al piano commerciale della Provincia non solo per i 4 mila metri quadrati da collocare con Zara e H&M in via Emilia al posto delle Poste, ma anche per creare un centro commerciale da 10 mila metri quadrati tra via Morandi e via Acqui, dove un tempo sorgeva l'Amiu con molti negozi franchising conto vendita. Sono alcune delle strategie commerciali allo studio del Comune e che presto saranno al centro del confronto - facile prevedere vivace - con le associazioni di categoria. I bene informati assicurano che le prime anticipazioni già turbano i sogni dei rappresentanti dei negozianti. Il Comune, ben conscio, sarebbe pronto a dare garanzie di ascolto e condivisione delle scelte. Da indiscrezioni si tratta di strategie che comprendono importanti novità sul fronte dei market di servizio alla residenza in varie zone in espansione, ma anche della necessità per il Comune di rimpinguare le casse con operazioni commercialmente convenienti sul fronte degli investimenti su terreni di proprietà. Andiamo con ordine e partiamo dai centri di vicinato. Il Comune non intende adottare la possibilità di ampliamento a dimensioni massime fino a 2mila 500 metri quadrati, si fermerà a 1500. Vorrebbe però dare vita a un piano di riqualificazione ed eventuali nuovi insediamenti.

Riqualificazione nel senso di restyling per quei mini-market vetusti che, contestualmente, potrebbero spostarsi ed accorparsi in zone in cui si è creata la necessità. Ci sono già le prime ipotesi. Per la zona di via Panni, a servizio di via Rosselli e via d'Acquisto dove è forte l'espansione residenziale, si parla di un centro in cui potrebbero, ad esempio, confluire market come l'attuale di via Rosselli o quello del villaggo Z. In alternativa, potrebbe sorgerne uno nuovo. Un secondo spazio è ipotizzato alle spalle delle Ex-fonderie zona Santa Caterina: 1500 metri quadrati. Anche qui doppia ipotesi: centro nuovo, ma priorità ad accorpare o trasferirvi l'esistente. In via del Mercato, siamo alla Crocetta, altri 1500 mq a servizio dell'espansione edilizia dell'ex-mercato bestiame. La sede più probabile resta quella che oggi ospita il mercato ortofrutticolo.


Quasi di fronte all'area in cui avrebbe dovuto sorgere la famosa Esselunga dell'ex-consorzio agrario, il Comune lancerà un bando per 1500 mq di commerciale alimentare. E veniamo ai 10mila mq di extra-alimentare, per i quali il Comune, che al momento ha già esaurito gli spazi previsti, intenderebbe chiedere deroga alla Provincia. Si tratta dell'ampia area un tempo sede dell'Amiu (da via Morandi a via Acqui) zona ideale, nei pressi della tangenziale, a un passo da Portali e Palapanini, in stile Casalecchio. Area appetibile per un nuovo centro, da mettere a bando, per ospitare più negozi di varie metrature per articoli vari. Le grandi marche soprattutto le catene di franchising conto vendita sarebbero le più interessate.

Food franchising

Il food è uno dei pochi settori che offrono sempre buone opportunità di mercato.

Attività di ristorazione “chiavi in mano” in franchising è quanto propone Sfiziomisto Dolce e Salato.

Alla base del suo successo ci sono tecnologia, innovazione, servizio, qualità, design e funzionalità.

La tecnologia dei suoi punti vendita è prodotta direttamente da Techfood e molte attrezzature sono anche brevettate.

Un servizio completo che comprende studio di fattibilità, progetto degli arredi, allestimento del punto vendita, affiancamento pre e post apertura, esclusiva territoriale e altro ancora. Tutte le materie prime utilizzate sono di origine italiana e di prima qualità.

Un design accattivante e colorato rende il punto vendita piacevole e confortevole.

Lo studio e la standardizzazione dei processi di preparazione rendono semplice la funzionalità del punto vendita, grazie anche al monitoraggio 24 ore su 24 del magazzino e al rifornimento diretto delle materie prime.

Tre le formule previste: Corner, Take Away e Complete, con allestimenti e offerta di prodotti crescenti, così come le superfici attrezzabili, che vanno da 30 a oltre 140 mq.

Accordo tra Creativamente e Mondadori Franchising

CreativaMente, azienda produttrice di giochi in scatola al confine con l’editoria, è lieta di annunciare un importante accordo con Mondadori Franchising, leader nel campo del franchising librario in Italia.
Dopo l’accordo con il Gruppo La Feltrinelli, CreativaMente si lega ad un altro colosso nella distribuzione editoriale che conta di una rete di 471 punti vendita sul territorio nazionale, con i brand Libreria Mondadori, Libreria Gulliver, Edicolé e Libreria Mondadori Junior.

I giochi CreativaMente - altamente educativi in quanto prendono spunto dalle diverse discipline scolastiche quali le lettere, la matematica, l’arte, la storia, l’archeologia, la geografia e l’inglese - fanno così il loro ingresso all’interno delle sezioni kids dei negozi Mondadori Franchising.

CreativaMente, forte del successo ottenuto nel 2010 che ha portato un incremento del 56% sul fatturato superando i 400.000 Euro, continua il suo percorso di crescita ideando nuove strategie commerciali.
L’accordo con Mondadori Franchising ha, infatti, come principale obiettivo la crescita e il rafforzamento dell’apparato distributivo affinché CreativaMente possa diventare una realtà conosciuta su tutto il territorio nazionale e i suoi prodotti siano così disponibili sull’intera penisola.

I giochi CreativaMente, 100% “made in Italy” dall’ideazione alla realizzazione, hanno un potenziale unico in quanto, oltre ad essere educativi e stimolanti, esprimono una personale visione del gioco in scatola quale strumento di crescita e di socializzazione, volto a stimolare creatività e intelligenza così come recita il suo manifesto “Ludo Ergo Sum” (“Gioco dunque Esisto”).

Nonostante il mercato di nicchia a cui si rivolge, visibile oltre che nella tipologia del prodotto stesso anche nella sua distribuzione nelle librerie e nei bookshop dei musei, CreativaMente è una realtà in costante crescita che ha saputo ritagliarsi il suo spazio e il suo pubblico privilegiato all’interno del mercato toys.

Grazie ad una strategia mirata e vincente, il marchio CreativaMente sta diventando sempre più una realtà di riferimento, simbolo del gioco educativo e intelligente “made in Italy”.

PiacenzaExpo vetrina franchising

PiacenzaExpo, sabato 28 e domenica 29 maggio 2011. Burocrazia al minimo, parcheggi e ingressi gratuiti. Un esempio di glocal a misura d’uomo.

Un nuovo format espositivo fa parlare di sé nel Nord Italia, dove il franchising rileva dati interessanti di crescita anche in questo particolare momento socioeconomico.

E lo fa a Piacenza, per agevolare visitatori ed espositori con l’innovativo format del low cost, semplice, senza perdite di tempo e conveniente.

Una piazza degli affari per franchisor interessati al bacino d’utenza del Nord e per potenziali franchisee che possono raggiungere il quartiere espositivo di Piacenza per una visita in giornata.

È Franchising 2011 Nord, rassegna organizzata da QuickFairs, prima società a realizzare in Italia fiere low cost (presidente del Cda Bruno Boffo, l’uomo che ha curato il progetto di quotazione in Borsa di Fiera Milano) in partnership con BeTheBoss, membro dell’americana Mfv Expositions (da 20 anni la prima famiglia di Brand Lead Generation e leader mondiale nel settore franchising events) e portale numero uno in Italia per il franchising, con più di 100mila iscritti e un traffico mensile di oltre 80mila visite ai suoi siti BeTheBoss.it, FranchisingExpo.it, AnnuarioDelFranchising.it, ForumFranchising.com, Franchisingdirectory.it.

giovedì 17 febbraio 2011

Lezioni per diventare personal shopper

Dal 5 marzo al 23 aprile dieci lezioni per scoprire i segreti dello shopping
Adori girare per negozi a caccia dell’affare? Sei una patita di look e abbinamenti? Le tue amiche fanno a gara per farsi consigliare da te? La passione per lo shopping potrebbe diventare la tua professione.
Kronos Consulting lancia a Firenze il corso "Shopping Angels" per diventare personal shopper, una figura sempre più richiesta da grandi catene alberghiere, centri congressuali, villaggi turistici e centri commerciali e catene di marchi franchising.
Il personal shopper, oltre a conoscere le tendenze del momento, deve guidare il cliente a colpo sicuro a seconda di cosa desidera acquistare: è indispensabile parlare inglese ed essere esperti della città in cui si lavora, dagli atelier di moda ai negozi di oggettistica, dal vintage ai grandi magazzini.
Ma non solo: serve anche gusto e personalità, per offrire ai clienti consulenze sul look e consigli sugli acquisti.



Il corso partirà sabato 5 marzo e si chiuderà sabato 23 aprile per un totale di dieci lezioni, che si terranno a Firenze, a Palazzo Antinori.
Tra i docenti, il giornalista televisivo e guru dello stile, Nicola Santini, la giornalista di moda Alessandra Lepri, Tamara Nocco cool hunter, ideatrice dei Temporary Store, e degli SWAP Party Italiani.
E ancora Natalina Villanova e la blogger Elena Farinelli.

Centri commerciali da realizzare nel sottosuolo a Pechino

Non solo auto e camion saranno nascosti sotto terra. "La circolazione invisibile - dice il sindaco - prevede che anche commercio, ricettività e uffici si sviluppino in basso, anziché verso il cielo". Superando Seul e Tokyo, Pechino costruirà nel sottosuolo centinaia di centri commerciali con numeros negozi franchising, alberghi e distretti per gli affari. Oltre che a decongestionare la superficie, riservata a tempo libero e residenzialità, lo sviluppo sotterraneo consentirà di tagliare consumi di energia ed emissioni per riscaldamento e aria condizionata. "Avremo shopping center sotterranei dove sarà possibile fare acquisti senza uscire dall'auto - spiegano i progettisti cinesi - fermandosi per pagare a caselli simili a quelli delle autostrade. I metrò arriveranno dentro aree-ufficio geotermiche, complete di negozi, ristoranti, banche, asili e palestre. Non vedere la luce del sole durante spostamenti e orario di lavoro sarà compensato dal tempo risparmiato, che potrà essere speso all'aperto e in un'aria pulita".